Gara 1 sabato, ore 21, PalaLirone
Lo scorso anno, di questi tempi, il tormentone
era questo: abbiamo vinto tutte le partite (tranne una) in regular season, ma
non conta, perché dai
  playoff in poi tutti ripartono da zero. Per cui, cancellare qualsiasi ricordo
  di cosa era successo prima, nel bene quanto nel male. A maggior ragione, lo
  stesso discorso deve essere fatto quest’anno: non conta quello che è stato,
  conta quello che sarà. Il Gandino, ovviamente, non poteva in B2 ripercorrere
  quel tracciato trionfale della stagione precedente, e si presenta a questi
  playoff in una posizione diversa da quell’indiscusso primo posto. Ci
  si è arrivati con un percorso strano, schizofrenico, con alti e bassi
  a tratti inspiegabili, fatto di esaltanti vittorie in trasferta (sul parquet
  della capolista Venezia e a Corno di Rosazzo, in primis) e di incomprensibili
  blackout casalinghi (i due punti lasciati al fanalino di coda Pordenone, soprattutto).
  Difficile, a volte, spiegare agli aficionados del PalaLirone che quella stessa
  squadra, fuori casa, assumeva tratti leonini, quando davanti al pubblico amico
  questo non sempre capitava. Tant’è: oggi si riparte da zero, e
  E il destino dei playoff ripropone, al primo turno, il derby contro Castel
  San Pietro, che già durante la regular season ha offerto due partite
  dal clima e dall’atmosfera assolutamente degno di una serie-spareggi.
  All’andata vinse la Callegari, che nell’ultimo quarto rimontò clamorosamente
  dal +16 per poi chiudere 82-89; al ritorno, invece, il Gandino rese la pariglia,
  partendo di slancio e gestendo facilmente una vittoria per 71-82. Castel San
  Pietro ha chiuso al sesto posto la prima fase del campionato, con affanno dovuto
  ai tanti infortuni: solo nell’ultima giornata, in casa contro Pordenone, è arrivata
  una vittoria dopo sei sconfitte consecutive. I pericoli maggiori per Rod e
  compagni? Intanto la coppia Bonetti-Rorato, 16 punti a partita per entrambi.
  Doppia cifra sia in punti che rimbalzi, olt re ad un eccellente 46% al tiro
  da 3 per Andrea Sciarabba, virgulto di scuola Fortitudo di ormai una dozzina
  di anni fa. Infine, massima attenzione per i giovani Colombo e DeMin. Come
  detto: quello che è successo fino ad ora non conta, e quindi nemmeno
  il fatto che Castel San Pietro sia apparsa in calo, in queste ultime settimane.
  Massima attenzione, quindi, oggi quanto in gara 2. Perché ora si inizia
  a fare sul serio.
              
Enrico Faggiano
              
              
              
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