CASTEL SAN PIETRO TERME - “Abbiamo perso 4 partite, questo è vero, ma alla mia squadra non ho proprio nulla da rimproverare, perché in queste condizioni non poteva davvero fare di più”. Esordisce così Andrea Castelli, all’indomani dell’ennesima prova di orgoglio offerta dalla sua Callegari, che, ancora orfana di capitan Bonetti e con Rorato in condizioni non ottimali, è stata capace di mettere a lungo in difficoltà un’altra big del campionato, Corno di Rosazzo: “Fino a quando si è giocato a basket - spiega il coach di Castello - abbiamo sempre condotto la gara, grazie anche alla straordinaria prova di Rorato, che ha mostrato grande generosità nel rimanere in campo molto più a lungo del previsto, ricoprendo peraltro tutti e tre i ruoli perimetrali. Esclusi lui e Benzi, gli altri esterni non ci hanno dato il contributo sperato e, per via dell’assenza di Bonetti, sono stato costretto a impiegare De Min come 3. Sciarabba? Una giornata storta può capitare a tutti, ma non bisogna dimenticare che lui avverte più di ogni altro la mancanza di Bonetti, che è di gran lunga il nostro miglior passatore”.Nonostante la serie nera, provocata dagli infortuni dell’ultimo mese, Castello ha ancora la possibilità di entrare nelle prime quattro. Per realizzare il sogno, però, bisogna vincere almeno due delle ultime tre partite (Gandino in casa, Novellara fuori, Pordenone in casa), confidando ovvamente nel recupero di Bonetti: “È il nostro leader e aver disputato tre gare senza di lui ha pesato parecchio, anche se l’atteggiamento della squadra è stato encomiabile, specie in difesa. Ci è mancato solo il risultato”.

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