PLAY OFF B2 Alle 21 a Castelmaggiore
Coach Castelli: «E’ un derby
  in cui loro partono come favoriti ma i miei ragazzi sono molto motivati Fra
  i bolognesi temo il giovane Marisi
e l’esperto Pilutti»
I play-off della Callegari-Bagnara iniziano subito
con un derby molto sentito, quello contro il Gandino che andrà in scena
    Nella stagione regolare le due squadre si sono divise la posta, ma stranamente
  le vittorie sono arrivate in trasferta, con Castello che all’andata riuscì a
  rovesciare una situazione ormai compromessa, non riuscendo però a ripetersi
  a Castenaso anche per via degli infortuni. «E’ un derby nel quale
  loro adesso sono favoriti — afferma senza mezzi termini coach Andrea
  Castelli — sappiamo che sarà difficile ma vogliamo disputare una
  buona partita. Castelmaggiore è una squadra che se fa canestro da fuori
  diventa pericolosa anche sotto e infatti nell’ultima partita abbiamo
  subito 16 punti da Dacic. E’ chiaro che abbiamo lavorato per limitare
  le loro bocche da fuoco, perché attualmente possiamo giocarcela soltanto
  in una partita a punteggio basso». Cosa è cambiato a livello fisico
  rispetto alla partita di ritorno? «Rorato adesso sta bene e per noi è un
  giocatore importante, e anche De Min si è ripreso, mentre Bonetti non
  ci sarà. Da parte nostra ci dovranno essere soprattutto le motivazioni
  perché quasi tutti i giocatori l’anno scorso hanno giocato i play-out,
  o sono retrocessi direttamente, per cui avranno qualcosa da dimostrare. Come
  ho già detto spero di portare gli avversari alla bella perchè in
  gara due potremo tornare a Castello dopo quattro anni e questo ci da una grossa
  forza». Se la Callegari ha problemi di infortunati, lo stesso non si
  può dire del Gandino che potrebbe tra l’altro fare esordire il
  nuovo acquisto Zambon, rimasto fuori fino ad ora per infortunio: «Non
  so se giocherà o meno Zambon, ma loro hanno comunque sette giocatori
  senior — continua l’allenatore castellano —. L’ultima
  partita ha giocato Sigon e non Dacic; comunque se giocheranno Zambon e Sigon,
  chiaramente staranno fuori Dacic e Dall’Oca. Ritengo però che
  i giocatori più importanti siano Marisi, un ragazzo del 1983 che però gioca
  da sei anni, ma soprattutto Pilutti, un giocatore di grande esperienza. Magari
  non si vede molto, perché non segna tanti punti e non prende troppi
  tiri se vede che gli altri stanno andando bene. A Castenaso, ad esempio, non
  ha segnato molto ma ha preso 13 rimbalzi che hanno pesato. Inutile quindi elencare
  i giocatori, il Gandino è una squadra attrezzata per il salto di categoria».
              
Franco Casadio
              
              
              
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