Il tecnico giallorosso, Andrea Castelli, analizza serenamente il match
Callegari – BitumCalor Trento 79-86
CASTEL SAN PIETRO: Bonetti 13, Benzi
2, Sciarabba 14, Zucchini 4, Rorato 21, Nieri 5, Muscò, Sighinolfi, De
Min 4, Colombo 16. All. Castelli
TRENTO: Milone 13, Polettini 14, Consolati 3, Giordo 12, Cupello 19, Cardillo
  10, Palombita 10, Defant 3, Framba 2. All. Buscaglia.
  
Parziali: 11-23, 39-53, 65-70
  
Nemmeno la difesa migliore del campionato,
  quella del Castel San Pietro, riesce a interrompere il volo vincente della
  capolista, l'Aquila Trento. Troppi gli
  86 punti incassati dagli uomini di Castelli per poter pensare di piegare i
  primi della classe che, dopo essersi fatti riprendere proprio all'inizio dell'ultimo
  quarto, hanno tirato fuori gli artigli. Ora la Callegari scivola al quinto
  posto in classifica in coabitazione con altre due formazioni e a quattro lunghezze
  di distanza dal terzetto Castelmaggiore - Oderzo - Trento.
E pensare che Rorato & Co. sembravano vicini alla grande impresa. Partiti
  con l'handicap di un break, che li aveva portati dal 4-4 al 9-21 (parziale
  di 5-17) dopo appena otto minuti di gioco, i giallorossi erano riusciti faticosamente
  a riportarsi in scia, grazie alla buona vena di Sciarabba (14 punti per lui alla
  fine conditi da 12 rimbalzi) e a un Colombo in grande spolvero (migliore prova stagionale, 16 per il diciannovenne lombardo).
Limitati i danni nel secondo quarto, quando coach Buscaglia (un passato a Bologna
  sia come giocatore in Promozione che come allenatore) aveva inceppato l'attacco
  castellano con un'oculata difesa a zona, i giallorossi
si sono lentamente risollevati dal pantano in cui erano scivolati.
A guidare la rimonta Colombo e Bonetti che chiudeva il terzo quarto con la
  bomba del 65-70. Il play giallorosso ha poi iniziato l'ultimo parziale da dove si era interrotto,
  il suo tiro dai 6,25 portava il Castel San Pietro sul 68-70, mentre Zucchini
  siglava il pareggio.
A 8' dalla fine l'Aquila ha ricominciato però a prendere quota, con
  un bombardamento dalla lunga distanza che i giallorossi non sono riusciti a
  arginare. A regalare la vittoria al Trento ci pensava prima Palombita (70-73),
  poi Milone (74-79) e infine Giordo (poco più del 10% le sue statistiche da oltre
  l’arco fino alla partita del “PalaRuggi”) che con la sua
  bomba del 76 a 82 di fatto chiudeva i giochi.
Nota a margine: Nieri non riesce a sbloccarsi e continua nella sua mediocre
  stagione. Sarebbe bastato il Nicola dell’anno scorso per avere almeno
  due punti in più in classifica. La società intende sicuramente
  aspettarlo, ma abbiamo l’impressione che l’allenatore castellano
  si sia stancato di aspettarlo e quindi...
              
Lisa Laffi
              
              
              
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