La gara vista dalle panchine. Castelli: «La zona nel primo tempo è stata
decisiva».
Lasi: «Sbagliato l’atteggiamento: ora i bonus sono finiti»
QUI
CASTELLO
Un derby poco entusiasmante che la Callegari ha spaccato a metà dell’ultimo
  quarto, mentre in precedenza, pur dando l’impressione di poterlo fare,
  non era invece mai riuscita a scappare. «Siamo partiti contratti perché un
  derby è sempre una partita importante e quindi ci tenevamo molto a vincere — esordisce
  Andrea Castelli —. Anche se abbiamo allungato nel finale, penso che la
  partita l’abbiamo vinta con la zona nei primi due quarti. Questo ha preservato
  i nostri lunghi dai falli, mentre Castel Guelfo li aveva tutti con quattro
  falli».
Vi aspettavate di fare così fatica contro una squadra priva di Zambrini
  e con Pasquato in condizioni molto precarie? «Sì, perché il
  derby è sempre una partita difficile. Lo dimostra il fatto che in alcune
  situazioni abbiamo avuto paura di tirare, nonostante il netto dominio a rimbalzo,
  con Colombo e Sciarabba che in due ne hanno catturati 28. Può darsi
  che non siamo stati bellissimi, ma sono convinto che una partita così l’anno
  scorso l’avremmo persa».
In questa partita è venuta fuori una caratteristica abbastanza anomala
  della Callegari, che sforna ottime prestazioni da parte degli under (benissimo
  Colombo e De Min nel finale), mentre qualche senior manca all’appello.
  Una situazione che ha portato, almeno all’inizio, Zucchini sulle orme
  di Piccoli, decisamente troppo più forte fisicamente. «In effetti
  questo problema esiste e vedremo come risolverlo — continua l’allenatore
  castellano —. Per il resto, non è che mi sia dimenticato Zucchini
  in panchina nel finale della gara. Ho pensato che se avessimo continuato a
  prendere tutti i rimbalzi, la partita l’avremmo vinta noi. Castel Guelfo
  non aveva grossi tiratori da fuori e anche se Salvato ha fatto 4 su 6 da tre
  punti nel primo tempo, in seguito è calato».
Il presidente Brusa al proposto non è sembrato molto possibilista, ma
  un altro rinforzo la Callegari potrebbe prenderlo. «Dopo Ghedini, che è stato
  qualche giorno con noi, è arrivato Pappalardo. Questo è un giocatore
  interessante, che si butta dentro, e mi permetterebbe di giocare con tre piccoli,
  assieme a Bonetti e Rorato».
  
  
QUI CASTEL GUELFO
Il derby la Medal l’ha perso a rimbalzo dove i castellani hanno raccattato
  56 carambole contro le 40 degli ospiti. Spulciando ancora le statistiche del
  quinto derby tra i due ‘Castelli’, i giallorossi hanno tirato 25
  liberi contro i 13 della squadra di Lasi, e in una partita terminata con uno
  scarto di soli 10 punti numeri come questi fanno la differenza.
«
In tanti anni di basket ho capito che le statistiche non dicono tutto — puntualizza
  subito Lasi —– e anche in questo caso i numeri dicono poco e niente.
  La Medal ha perso prima di scendere in campo: i miei uomini avevano lo sguardo
  di chi aveva già perso, con una mentalità diversa avremmo potuto
  portare a casa i due punti contro una squadra che lotterà per vincere
  il campionato».
Fino al terzo quarto la partita è stata equilibrata, nell’ultima
  frazione la Medal è calata fisicamente e Castello ha costruito il break
  vincente: «Mi ripeto dicendo che con un’altra mentalità questa
  partita l’avremmo vinta, è evidente che abbiamo delle carenze
  a livello fisico e su questo stiamo lavorando già da diverse settimane,
  ma quanto fatto finora non basta ancora per vincere le partite. Meglio archiviare
  in fretta la sconfitta del derby, la ricetta per venire fuori da questa crisi è quella
  di chiudersi in palestra e lavorare sodo, questa settimana spero di avere sempre
  dieci giocatori a disposizione per almeno tre allenamenti».
Guarda avanti Lasi: «Quando sono arrivato ai giocatori ho promesso che
  avrei dato loro quattro partite di tempo per dimostrare quanto valgono, domenica
  contro Corno di Rosazzo sarà la prova del nove per tutti. Al termine
  del prossimo match — chiude il coach della Medal — finirà il
  bonus e parlerò con la dirigenza per decidere dove e se muoverci sul
  mercato. Spero ovviamente di non dover modificare l’attuale roster, questo
  significherebbe che per la Medal è cominciato un altro campionato».
Nelle file giallorosse è ancora fermo ai box per un problema muscolare
  Federico Zambrini che oggi verrà sottoposto a un’ecografia.
              
Franco Casadio, Antonio Montefusco
              
              
              
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