Due personali del giovanissimo De Min a 8” dalla fine hanno deciso la gara
CASTEL SAN PIETRO: Bonetti 18, Benzi 3, Sciarabba 7, Zucchini 21, Rorato 
16, Massari 2, Muscò ne, Sighinolfi 3, De Min 7, Colombo 4. All. Castelli.
CORNO DI ROSAZZO: Mussolin, Vecchiet 9, Diviach 3, Galiazzo 11, Musiello 
1, Luszach 12, Sguassero, Ferrari 21, Meneghin 23, Accardo ne. All. De Prophetis.
Parziali: 15-23; 44-36; 61-56 
A Venezia, i minuti finali erano stati fatali a Castel San Pietro: ieri pomeriggio, 
  invece, i termali hanno gestito con reddezza le ultime battute di gara, piegando 
  in volata una formazione di prima fascia come Corno di Rosazzo.
  Due punti fondamentali per la compagine giallorossa che ha agganciato proprio 
  i friulani al quinto posto e che ora può guardare con qualche certezza 
  in più il derby di domenica prossima con Castelmaggiore. Quella giocata 
  ieri a Castenaso è stata una partita dai mille volti. Corno dominava 
  il primo quarto (per Meneghin, 11 punti nei primi 8'), poi saliva in cattedra 
  Castello, che cambiava faccia all'incontro con una maggiore intensità 
  difensiva ed una straordinaria
  prestazione offensiva dell'under Zucchini (12 punti nel secondo periodo). L'eccessivo 
  nervosismo degli ospiti e l'esperienza dei senatori Bonetti (alla fine 8/8 dalla 
  lunetta e 21 di valutazione), Rorato e Sciarabba (11 rimbalzi e 6 stoppate) 
  consentivano alla compagine termale di toccare un massimo vantaggio di 14 lunghezze 
  (70-56) in apertura di ultimo quarto, nel momento in cui Corno di Rosazzo perdeva 
  Musiello per espulsione.
  Partita finita? Nemmeno per sogno, perché a riaprire completamente i 
  giochi ci pensavano Luszach, determinate
  con la sua fisicità in zona verniciata, e Ferrari, autentico trascinatore 
  dei suoi con 11 punti realizzati nel solo quarto periodo. Era proprio il miglior 
  under del campionato (alla fine 9/16 dal campo + 9 rimbalzi) a propiziare il 
  break di 2-15
  che consentiva alla formazione di De Prophetis di arrivare a -1 (72-71), facendo 
  rivivere a Castello i fantasmi delle gare perse con Rovereto e Venezia. Un libero 
  di Rorato dava il +2 ai locali, ma Galiazzo firmava il pareggio (73-73), lanciando 
  le due squadre verso un minisupplementare: Zucchini non aveva nessun timore 
  nel caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco castellano e così si 
  andava a conquistare i liberi del nuovo +2 termale (75-73). Sull'errore dei 
  friulani, era Bonetti a prendere in mano la bacchetta del direttore, scartando 
  il cioccolatino per il comodissimo
  appoggio di Colombo (77-73). Ancora il monumentale Ferrari per il –2 ospite, 
  poi tutta l'esperienza di Rorato per portare a casa i due liberi del nuovo +4 
  (79-75). A rimettere in piedi Corno ci pensava Diviach, che sceglieva il momento 
  migliore per confezionare il suo primo ed unico canestro, una tripla pesantissima, 
  che riportava gli ospiti a –1 (79-78). Sul ribaltamento di fronte, Rorato 
  andava a commettere fallo in attacco e Ferrari era glaciale nell'insaccare
  i due liberi del vantaggio friulano (79-80). Ancora più glaciale di lui 
  era De Min, che, nel momento più caldo del match, firmava il 2/2 del 
  definitivo 81-80, perché poi, con 8" sul cronometro, Ferrari si 
  faceva tutto il campo in palleggio, ma, ben chiuso da Bonetti, andava a "incartarsi" 
  sulla linea di fondo e perdeva palla, facendo scoppiare
  la gioia dei giocatori e dei supporters castellani.
              Gilberto Grassi
              
              
              
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