Lo spogliatoio/1. Le accuse di Pierinelli al play della Callegari
Sconfitta che fa male, questa casalinga del Gandino, che avrà modo in questa 
sosta natalizia di riposarsi e recuperare gli uomini infortunati. Dovrà 
ricaricare le batterie, dopo che è apparso evidente il calo atletico nell'ultimo 
parziale contro Castel San Pietro. Ma ciò che disturba di più il 
General Manager del Gandino, David Perinelli è l'atteggiamento di Muscò: 
«Giocatori come lui non dovrebbero essere fatti entrare nei palasport, ha 
deliberatamente provocato il pubblico ed i nostri giocatori, e gli arbitri non 
hanno neppure sanzionato un tecnico. Questa è inaccettabile». Riconosce 
invece i meriti degli avversari coach Griffin, per il quale la sosta arriva come 
manna dal cielo: «Abbiamo faticato ad entrare in partita ed una volta che 
ci siamo riusciti abbiamo espresso una buona pallacanestro, giocando su buoni 
livelli. Ma nell'ultimo quarto ci è finita la benzina, non abbiamo più 
avuto le risorse per attaccare il canestro e tutto questo ha facilitato i nostri 
avversari che hanno vinto con merito e soprattutto hanno dimostrato di crederci 
più di noi. Amio avviso abbiamo peccato di presunzione, ma certamente la 
condizione fisica ha avuto un peso rilevante. Finalmente ci sarà la sosta 
in cui potremo pensare di recuperare gli infortunati Sigon e Stignani, ed anche 
riavere al 100% tutti i ragazzi che in questo periodo hanno giocato con vari acciacchi. 
Peccato, sarebbero stati due punti davvero importanti, che invece abbiamo lasciato 
a Castel San Pietro. Ma con questo non voglio certo sminuire i meriti dei nostri 
avversari, che come ho detto, hanno vinto con merito».
              
Gilberto Grassi
              
              
              
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