Il derby. La Sati comanda per oltre trenta minuti, ma nelle ultime
curve sono Rorato e, a sorpresa, “Crazy Tony” a fare la differenza 
 
Non si poteva desiderare derby più bello. Intenso, equilibrato, emozionante. 
  Tutto quello che si può volere da una partita di
  basket. Alla fine festeggia Castel San Pietro, che espugna la "tana" 
  del Castelmaggiore a conclusione di una incredibile rimonta, trascinato dal 
  Tony Muscò dei tempi d'oro. Per il Gandino, indubbiamente penalizzato 
  dalle assenze di Stignani e Sigon, si tratta della seconda sconfitta consecutiva 
  e del secondo ko stagionale tra le mura amiche. Per la formazione
  termale, invece, è arrivata un'altra considerevole iniezione di fiducia 
  dopo il successo di sette giorni fa contro Corno di Rosazzo, ulteriore conferma 
  del fatto che gli uomini di Castelli possono cominciare a pensare in grande. 
  La partita.
  Massimo equilibrio nei primi 20', con gli ospiti a prendere subito in mano le 
  redini del match grazie al trio Rorato-De Min-Sciarabba, mentre Bonetti fa da 
  sentinella difensiva sul temutissimo Pilutti (11-17). Rorato, però, fatica 
  a contenere
  Marisi, che disputa un primo tempo perfetto, tenendo sempre a contatto i padroni 
  di casa: l'ingresso di Barbieri consente al
  Gandino di completare la rimonta ed invertire l'inerzia (30-30), mentre Pilutti 
  e Marisi danno le stoccate che portano i rossoblu a +4 poco prima dell'halftime 
  (41-37). Ad inizio ripresa, la squadra di Griffin prende definitivamente in 
  mano la gara:
  Colombo non riesce a limitare Dalloca e i padroni di casa cominciano a dominare 
  in zona verniciata, trovando buone cose dall'ex Dacic e dal miglior Ancillai 
  della stagione. I termali si bloccano al cospetto della zona e sul finire del 
  terzo quarto il
  Gandino prende il volo, salendo al massimo vantaggio (68-52) dopo un break di 
  14-0 propiziato da Pilutti, Marisi e Dalloca.
  Conoscendo la solidità casalinga dei rossoblu si potrebbe già 
  chiedere alla mamma di buttare la pasta, ma negli ultimi 10'
  succede l'impensabile. Metteteci il talento cristallino di De Min, unito all'esperienza 
  di Rorato e Sciarabba ed ecco che avrete
  di nuovo una partita tutta da giocare (71-62 dopo una tripla del pivot ex Fortitudo). 
  Il vero protagonista della rimonta, però,
  è Tony Muscò, che sfrutta la chance concessagli da coach Castelli 
  per mettere in atto la propria resurrezione cestistica e
  trascinare Castel San Pietro al "parzialone" di 9-26 che cambia completamente 
  volto all'incontro. Sciarabba firma dai 6,25 il canestro del sorpasso (77-78), 
  mentre Muscò difende sui lunghi, recupera palloni e trasforma in oro 
  tutto quello che gli passa
  per le mani. L'ultimo ad arrendersi, è Dacic, autore del gioco da 3 punti 
  del controsorpasso (77-75): il finale di gara, però, è tutto di 
  Muscò e Rorato: il primo infallibile dalla lunetta ed il secondo artefice 
  di due invenzioni cestistiche che spianano la strada al successo.
  SATI TRADING - C A L L EG A R I
  82-89 Parziali: 17-23; 41-39; 69-55
C A ST E L M AG G I O R E : Marisi 14 (2/2, 3/4, 2/4), Pilutti 18 (5/5, 2/4, 
  3/8), Barbieri 7 (4/4, 0/3, 1/3), Dacic 12 (3/3, 3/7, 1/2), Carretti (-, 0/2, 
  -), Colendi (-, 0/1, 0/2), Dalloca 19 (9/10, 2/5, 2/3), Chiarini (-, -, 0/1), 
  Ancillai 12 (0/2, 6/10, -). All. Griffin.
CASTEL SAN PIETRO: Bonetti 9 (1/2, 4/8, -), Benzi 3 (-, 0/1, 1/1), Sciarabba 
  24 (3/4, 3/4, 5/6), Zucchini (-, 0/1, -), Rorato 25
  (5/6, 10/16, -), Massari, Muscò 11 (6/6, 1/1, 1/1), Sighinolfi ne, DeMin 
  13 (2/3, 4/6, 1/5), Colombo 4 (-, 2/3, -). All. Castelli.
Bonetti 6,5
  Meno brillante di altre volte in fase offensiva. Si dedica al lavoro oscuro, 
  alla regìa e al sacrificio difensivo. È sempre
  mentalmente dentro l'incontro.
  Benzi: 6
  Pochi minuti nel primo tempo, infilando una tripla e tenendo dignitosamente 
  il campo. Nella ripresa, Castelli gli preferisce
  Muscò e la scelta non è certo discutibile.
  Sciarabba: 7,5
  A tratti dominante nel primo tempo. Toppa il terzo quarto, per poi rivederlo 
  protagonista durante la rimonta termale degli
  ultimi dieci minuti.
  Zucchini: 5,5
  Partita troppo fisica per un giocatore di così grande pulizia tecnica. 
  Pochi minuti, senza lasciare il segno.
  Rorato: 7,5
  Che sia in serata lo si vede sin dai primi minuti. Magari forzerà anche 
  qualcosa, ma la sua presenza offensiva è costante e
  fondamentale. Decisivo sugli ultimi possessi.
  Massari: 5,5
  Soffre i centimetri dei lunghi rossoblù.
  Muscò: 8
  Castelli lo usa come ultima e disperata risorsa. Cresce con il passare dei minuti 
  e quando infila la tripla del -4 comincia il
  suo show. Recupera palloni, difende, non sbaglia niente dalla lunetta e condisce 
  il tutto con quella teatralità che manda in
  delirio i suoi e fa imbestialire gli avversari.
  De Min: 7
  Tiene il campo come un veterano e guida la rimonta giallorossa. Talento non 
  comune.
  Colombo: 5,5 .
  Buon primo tempo, nella ripresa si fa travolgere da Dalloca.
              Gilberto Grassi
              
              
              
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