BASKET B2 Dopo la brutta gara di giovedì c’è voglia 
  di riscatto. Coach Castelli è duro: «Adesso è importante 
  capire cosa vogliamo»
Se c’era delusione e rabbia dopo la sconfitta con Novellara, la seconda 
  è diventata ancora più acuta dopo la lettura delle motivazioni. 
  Se un tifoso si porta sulla ringhiera ai bordi del campo, non per fare gli auguri 
  alla coppia arbitrale, sicuramente non va premiato, ma l’episodio è 
  molto lontano dal «Isolato tentativo di invasione di campo», come 
  recita il comunicato. Questo è stato il metro di giudizio e certamente 
  non aiuta a rasserenare gli animi designare per la partita di oggi a Pordenone, 
  un arbitro di Udine e uno di Corno di Rosazzo, appaiato in classifica alla Callegari. 
  Nessuno pensi male ma la scelta è quanto meno inopportuna e testimonia 
  lo scarso peso politico di cui gode la società castellana. Castelli su 
  questi argomenti preferisce glissare, anche perché finirebbe per fornire 
  un alibi fin troppo comodo alla squadra che non lo ha convinto. «Sarò 
  molto chiaro: bisogna capire subito cosa vogliamo — esordisce il coach 
  — se vogliamo arrivare nelle prime quattro, partite come quella di giovedì 
  bisogna vincerle pur giocando male. Se invece ci basta arrivare settimi o ottavi 
  il discorso è diverso. Comunque, arbitraggio o meno, nelle ultime azioni 
  non abbiamo fatto quello che ci eravamo detti e questo mi ha fatto molto arrabbiare».
  La squadra è stata chiamata ad un tour de force di allenamenti, conclusi 
  con l’ultima seduta mattutina prima della partenza per Pordenone, dove 
  la squadra è chiamata all’immediato riscatto. Qualche problema 
  ancora per Bonetti, che giovedì ha giocato con 39 di febbre e ha quindi 
  saltato un paio di sedute ma oggi dovrebbe esserci. Tra l’altro, quando 
  si viene da una delusione cocente, dover subito rigiocare è forse la 
  medicina migliore. «Probabilmente sì, anche se avevo già 
  detto anche in sede di presentazione che non si trattava di due partite facili 
  — continua Castelli —, Pordenone ha perso di 14 a Rovereto, ma è 
  stato in partita fin quasi alla fine, trovando buone risposte dall’ultimo 
  arrivato, Suero, autore di 17 punti».
  Suero, di scuola Fortitudo, la passata stagione era stato testato da Callegari 
  e Medal, senza convincere entrambe. A proposito di Castello, invece, il mercato 
  non è affatto chiuso, anche se sta tramontando l’ipotesi di un 
  ritorno di Marco ‘Picchio’ Di Salvatore.
              Franco Casadio
              
              
              
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