L’infortunio di Casalvieri, che è in attesa di fare la risonanza magnetica al ginocchio per avere una diagnosi ancora più precisa, è stato un duro colpo per la Callegari, ma nonostante questo Castelli si mostra decisamente ottimista. «E’ chiaro che sul piano personale siamo molto dispiaciuti per Casalvieri – afferma il coach castellano – il giocatore, tra l’altro, si era già inserito bene e aveva imparato come giochiamo. Questo però, come ho già avuto modo di dire è un buon gruppo che può fare bene comunque. Adesso i ragazzi devono capire che è necessario dare il 110%, e credo che disputeremo una buona fase finale». La Callegari anticipa questa sera, alle 21.15, per problemi di disponibilità dell’impianto di Castenaso, affrontando una squadra un po’ atipica come Castrocaro, sconfitta tra l’altro all’andata. «Castrocaro viene come noi da una buona serie di risultati e inoltre ha già vinto cinque partite fuori casa. E’ una squadra che può fare male perché sa giocare in contropiede e ha tiro da fuori». In effetti, Porcellini e l’ex di turno, Manucci, sono giocatori che non rinunciano alle conclusioni da fuori e se sono in serata mettono assieme bottini importanti. Per quanto riguarda invece la classifica, quanto ha pesato, se lo ha fato, la vittoria del Gandino Castelmaggiore a Venezia? «Oggettivamente credo che abbia cambiato poco in proiezione play-off – continua Castelli – A mio parere ci sono 3 o 4 squadre che ci sono superiori come organico e avevamo puntato su Casalvieri perchè ci poteva dare qualcosa in più anche in termini di esperienza. E’ chiaro che mi aspetto molto da De Min, da Benzi che ho visto in grande crescita, e anche da Colombo. I giovani possono avere qualche alto e basso, è naturale, spesso però hanno dei picchi di crescita improvvisi e contiamo su questo. Inoltre non vorrei passasse in secondo piano il fatto che la Callegari dispone comunque di cinque senior. Oggi rientra Toni Muscò, un giocatore che ci ha dato sempre una grande mano sia in campo sia negli spogliatoi per fare subito gruppo. E non mi stancherò di ripetere che quelli di quest’anno è veramente un grande gruppo».

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