La sorpresa. I castellani sciupano con Oderzo la ghiotta occasione per
  agguantare in solitario la seconda piazza. Sciarabba e De Min, gli unici a salvarsi
  CALLEGARI O D E R ZO
  73-76
  CASTEL SAN PIETRO: Bonetti 7 (3/10, 0/3, 1/2), Benzi E 3 (1/3, 0/2, 1/2), Sciarabba 
  24 (5/10, 3/6, 5/6), Zucchini (0/1, 0/1), Rorato 16 (5/11, 1/6, 3/4), Massari 
  5 (1/3, 1/1), Muscò (0/1), Sighinolfi 3 (0/2, 1/2), De Min 14 (5/9, 0/3, 
  4/7), Colombo 1 (1/2).
 All. Castelli.
  ODERZO: Premier ne, Menegon 4, Bravin 4, Vettori 12, Tagliamento 3, Casonato 
  10, Fioretti 12, Carniato 18, Bonoli 5,
  Facco 8.
 All. Valerio.
  Parziali: 11-23; 29-48; 48-60
Non ha dubbi coach Castelli
  «Una partita nata storta»
  Se Castello vorrà ambire a qualcosa di più dei semplici play off 
  dovrà crescere sotto l'aspetto mentale.
 Castelli non fa comunque un dramma 
  di una partita nata male e più raddrizzata: «E' stata la classica 
  gara storta, ma siamo andati vicini a vincerla trovando una grande reazione.
 Non è bastato, non poteva 
  bastare regalando due quarti ad una squadra come Oderzo.
 Abbiamo giocato male 
  e abbiamo forse subito anche un po' di pressione del risultato, sapendo in anticipo 
  della sconfitta del Gandino.
 Ma il nostro obiettivo è arrivare nei play-off 
  e lo abbiamo centrato.
 
  Dobbiamo farne tesoro in vista delle prossime partite che saranno molto impegnative».
  MG
Cede il campo ad Oderzo la Callegari che soffre di vertigine nella giornata 
  che avrebbe potuto significare sorpasso al Gandino e seconda piazza solitaria.
  Uno stop che arriva dopo nove vittorie consecutive 
  che dimostra però come Castello
  non sia ancora matura per i vertici della classifica, nonostante sia andata 
  vicina alla rimonta pur regalando i primi
  due parziali.
 L'inizio partita è una pura sofferenza per la Callegari: 
  da cattivi tiri nascono rientri difensivi peggiori, puniti dalle transizioni 
  di Oderzo che trova le triple di Carniato ed un gioco da tre punti di Bonoli. 
  La Callegari si aggrappa a quattro rimbalzi offensivi nei primi possessi impostando 
  la gara sul continuo rifornimento ai lunghi, dove Oderzo non ha
  giocatori di ruolo.
 Il tema tattico arride però agli ospiti, che viaggiano 
  alla media di una tripla al minuto (2-9 al 3').
 Massari
  risponde dall'arco, ma Oderzo affonda i colpi trovando da Fioretti le palle 
  rubate per il 5-15 dopo 5'30". Castello viaggia
  sotto ritmo, con una circolazione di palla statica che non crea problemi arrivano 
  solamente conclusioni che sono frutto di iniziative personali che nulla hanno 
  a che fare con il gioco di squadra. Oderzo è spietata emolto organizzata 
  e sui continui uno contro uno di Menegon e Vettori, che battono con facilità 
  gli esterni castellani nell'uno contro uno, arrivano gli scarichi per Facco 
  e per il 9-23 ad un minuto dalla prima sirena. Castelli prova a cambiare l'intero 
  quintetto ad inizio del secondo parziale per scuotere una squadra totalmente 
  bloccata, ma una tripla di Sighinolfi è una goccia nel mare ed Oderzo 
  riprende a martellare con Facco nell'area e Casonato dall'arco fino al 15-34 
  al 14°.
 I cambi di Castelli hanno quanto meno l'effetto immediato di fermare 
  l'emorragia difensiva per qualche minuto, alzando l'intensità difensiva: 
  De Min offre qualche segno di vitalità, ma quando Oderzo risponde al 
  pressing con la corsa Castello perde anche la testa e l'intensità difensiva 
  diventa pura bagarre, con un tecnico alla panchina dei padroni di casa e Vettori 
  che esce con un taglio all'occhio dopo un contatto con Muscò. La reazione 
  di nervi di Castel San Pietro è però priva di lucidità 
  
  e all'intervallo è comunque 29-48, con una difesa che fa acqua e non 
  riesce ad impedire i contropiedi, ed un attacco
  a dir poco asfittico. Ed il problema di Castello rimane invariato anche alla 
  ripresa del terzo quarto, con Bonetti e Rorato
  irriconoscibili e la Callegari aggrappata alla coppia De Min-Sciarabba, poco 
  cercata, ma molto reattiva a convertire
  tutti i rimbalzi offensivi in moneta sonante con la quale, seppur con grande 
  fatica, la Callegari torna a respirare chiudendo il terzo parziale a -12. Riesce 
  finalmente a sbloccarsi nell'ultimo quarto la Callegari, che costruisce il proprio 
  ritorno trovando finalmente le penetrazioni da cui nascono le triple di Rorato 
  e Sciarabba per un parziale di 13-1 nei primi 4' dell'ultimo parziale, ma qui 
  la stanchezza per il dispendio di energie fisiche e nervose si fa sentire: arrivano 
  un paio di forzature e di errori di Rorato e Sciarabba e Oderzo scappa nuovamente, 
  con un gioco da tre punti di Tagliamento (62-70) al 36'. Rorato propizia l'ultimo 
  rientro, con Sciarabba che realizza il 69-72 e la guardia che sbaglia però 
  la tripla del
  pareggio a 30" dalla sirena ed Oderzo può gestire dalla lunetta 
  la preziosa vittoria esterna.
              Marcello Giordano
              
              
              
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