CERTO non era il campo di Cremona quello più facile da sbancare, ma il
responso è stato ancora una volta negativo e le quattro sconfitte consecutive
pesano tanto nella corsa ai play off, che paiono sempre più lontani. «Mi
rendo conto che la partita non arrivava nel momento migliore, per le tante vicissitudini
che abbiamo avuto — afferma coach Castriota — l’infortunio
di Sciarabba, l’arrivo di Cagnin e Santilli che non poteva essere al meglio,
dopo una settimana nella quale si era allenato poco, sono tutte cose importanti,
ma la Callegari deve vincere senza pensare a trovare degli alibi». La squadra
ha condotto per buona parte della gara poi, come è successo spesso nell’ultimo
periodo, c’è stata qualche decisione arbitrale che non ha convinto
e la partita ha preso un’altra piega… «Il discorso è che
le partite dobbiamo vincerle di dieci punti, perché poi se arrivano due
o tre fischiate fatte male risultano ininfluenti, ma per fare questo dobbiamo
imparare a difendere forte. Siamo stati sopra per 30 minuti, ma non è bastato
e dobbiamo trovare la continuità su tutto l’arco della partita».
L’inserimento di Cagnin è stato positivo anche se il giocatore è uscito
per raggiunto limite di falli. «E’ importante che siamo rimasti in
partita anche senza Cagnin — continua l’allenatore castellano —,
il problema è che gli altri difendono sempre di più sulle guardie
e sono riusciti a limitare soprattutto Akrivos, ma non per niente quella di Cremona è la
seconda difesa del girone».
Franco Casadio
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