Samuel Dal Fiume
BASKET B2 ULTIME GIORNATE DELLA REGULAR SEASON
L’OBIETTIVO primario era
quello di sconfiggere Cavriago, che non ha avuto
nell’occasione il miglior Compagnoni, un ex piuttosto temuto, e la Callegari
lo ha centrato, anche se con un po’ di affanno.
Poi, naturalmente, visto che bisogna fare i conti anche con gli altri, si è andati
alla caccia dei risultati delle dirette concorrenti, in quella che si annuncia
come una volata piuttosto affollata. «I risultati sono stati nel complesso
buoni, dal momento che hanno perso praticamente tutte le nostre avversarie, ad
esclusione di Saronno, che ha battuto Asti — afferma il diesse Salemme — prevedibilmente
ci sarà un arrivo in volata e per noi sarà indispensabile vincerle
tutte per evitare i play out». Quindi raggiungere quota 30 non dovrebbe
essere sufficiente come si ipotizzava in un primo momento.
TRE PARTITE su
quattro possono essere abbordabili, ma andare a vincere a Voghera sarà veramente l’impegno più difficile… «Purtroppo
l’arrivo in parità con altre squadre ci penalizza, come nel caso
di Cavriago e Iseo. E lo stesso si può dire per Saronno, dal momento
che all’andata la Callegari perse molto nettamente e non è ipotizzabile
ribaltare la differenza canestri. L’unico vantaggio l’avremmo nei
confronti con Monza, visto che abbiamo vinto entrambi gli scontri diretti,
ma è improbabile che loro vincano soltanto una partita da qui alla fine».
PER TENTARE l’exploit la Callegari dovrà sperare di essere
al completo, nelle sfide decisive e, naturalmente, nella seconda parte della
stagione.
Per il momento si prevede che in settimana Sciarabba effettui una ecografia
di controllo, prima di riprendere gradualmente la preparazione, una cosa che
rende difficile fare calcoli. Quanto agli altri assenti, o infortunati eccellenti,
qual è la situazione? «Per quanto riguarda Di Salvatore, colpito
da una forte tonsillite, anche ieri l’attacco febbrile non era cessato,
per cui la situazione si sta facendo complicata — continua il direttore
sportivo castellano — Cagnin, invece, sta leggermente meglio e si è affidato
alle cure di un manipolatore. Per maggiore sicurezza abbiamo effettuato anche
una risonanza magnetica, di cui conosceremo l’esito tra qualche giorno.
Quello che mi sento di dire al momento è che se il giocatore è andato
in campo in quelle condizioni sabato scorso, ci sarà sicuramente anche
a Como».
Franco Casadio
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