Marco Di Salvatore
BASKET B2 - PLAY OFF LONTANI MA ANCORA POSSIBILI. SCIARABBA FORSE IN CAMPO
A
VOGHERA
IL COLPO INFERTO da Como, che è riuscito a rovesciare la differenza
canestri,
ma che si trova ancora due punti sotto i castellani, ha tutta l’aria di
essere quello del k.o. per quanto riguarda le speranze della Callegari di poter
ancora arrivare ai play-off.
La matematica però non condanna ancora la squadra castellana, che avrà a
disposizione due gare interne, intervallate però da una trasferta quasi
mortifera con Voghera. Qualche speranza, sia pur lieve, c’è quindi
ancora, anche se per poterla alimentare a dovere coach Castriota avrebbe di sicuro
bisogno di poter contare su un organico finalmente al completo, al termine di
una stagione che ha praticamente visto la Callegari, accreditata di ben altri
risultati, sempre penalizzata da qualche defezione. «Sciarabba è fuori
da quattro partite e adesso sta recuperando, ma è molto difficile fare
previsioni sul suo rientro — afferma l’allenatore castellano — diciamo
che sarebbe un grosso risultato poterlo schierare a Voghera, magari per qualche
minuto. Questo, com’è ovvio, è uno di quei momenti nei quali
ogni squadra ha qualche obiettivo da raggiungere per cui nessuno ti regala niente».
Adesso sarà importante verificare la reazione alla fatica della partita
da parte di Dal Fiume, che sembrava sulla strada per recuperare la migliore condizione.
Per quanto riguarda Cagnin, la sua prova di Como testimonia un miglioramento
significativo, dopo una decina di giorni molto sofferti.
Resta Di Salvatore
(nella foto), che in sostanza è arrivato a Como
senza
in pratica essersi mai allenato ma che si è ormai lasciato la tonsillite
alle spalle.
« E’ CHIARO che se non riusciamo a recuperare Di Salvatore
siamo destinati a fare molta fatica, specialmente fuori casa, così come
abbiamo bisogno di avere Cagnin al cento per cento — continua Castriota —,
speriamo di superare al più presto questa situazione fatta di troppi giocatori
che si allenano e non si allenano. Questo è importante per imparare a
non mollare nei momenti difficili della partita, quando gli altri piazzano un
break, cercando nel contempo più soluzioni da sotto».
Franco Casadio
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