I castellani vincono al rush finale gara-2 dei play out. Domani
la
bella
72-74
IMS COMO: Lombardi 8 Cotugno 4 Bergna 12 Sari 14 Negri, Munafò, Zorzolo
7 Pifferi 12 Matteucci 15 Spatafora n.e. Allenatore: Chionchio.
CALLEGARI: Akrivos 18 Di Salvatore 15 Dal Fiume 15 Santilli 14 Sighinolfi 3
Manucci, Cagnin 4 Nobile 2 Persiani 3 Pieri n.e. Allenatore: Castriota. Arbitri:
Pratillo e Crescenzo. Parziali 27-12 47-29 59-54.
— COMO —
LA FOLLIA al potere. La Callegari, dopo il suicidio di sabato scorso, e un
primo tempo che sapeva di abdicazione, risorge improvvisamente con Como e riapre
la serie, che si chiuderà sabato con la terza partita in programma in
Lombardia. Sempre priva di Sciarabba, e con Cagnin che scende in campo nonostante
la frattura composta di un dito, segnando comunque 2 liberi su 2 tirando con
la sinistra, la squadra castellana sembra subito pronta ad offrirsi come vittima
sacrificale, andando sotto in maniera pesante. Chiuso un primo quarto decisamente
brutto, la squadra di Castriota arriva fino ad accusare un ritardo di 21 lunghezze,
prima di andare al riposo con una situazione abbondantemente compromessa. Non
si salva praticamente nessuno nel primo tempo ma non è certo il talento
a mancare alla Callegari, che piazza subito un break all’inizio del terzo
periodo. Sono soprattutto Akrivos e Dal Fiume, con tiri da fuori e contropiede,
a favorire un parziale di 12 a 6, dopo 5 minuti, che riaccende le speranze.
Nonostante il ‘solito’ Matteucci, a Como comincia a scarseggiare
la benzina: una sensazione che contribuisce a rianimare del tutto i castellani,
rientrati in partita alla fine del terzo periodo. Nell’ultimo quarto
si assiste invece a un Santilli show con l’ala castellana che segna la
tripla del pareggio e, a 3,50 dalla sirena, mette la firma sul primo sorpasso
(66-67). L’inerzia è indubbiamente nelle mani della Callegari
che però nelle battute finali tradisce una certa fragilità nervosa
e infatti, a 27 secondi dalla sirena un solo punto divide le due squadre. Sul
fallo sistematico non tutto fila liscio e a 13 secondi dal termine Como, sotto
di un punto ha in mano il pallone del sorpasso. La squadra lariana perde però palla
e sul fallo successivo l’uno su due di Di Salvatore dalla lunetta è sufficiente
ai castellani per lucrare un risultato che pareva insperato.
Franco Casadio
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