La Medal si prende la rivincita, ma a passare il turno è la Callegari
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del 15/09/2006 - Il Resto del Carlino Imola
Castel Guelfo si mette in tasca il derby di ritorno espugnando
la tana degli uomini di Castelli, che grazie al largo successo dell’andata vanno
avanti in Coppa
66-74 CALLEGARI: Bonetti 4 Akrivos 15 Sciarabba 21 Santilli 6 Sighinolfi, Manucci
12 Nobile 6 Persiani 2 Tagliaferri n.e Pieri n.e Arpaia n.e Allenatore: Castelli.
MEDAL: Pasquato 11 Zecca 12 Bonfiglio 5 Diener 18 Quaglia 22 Benzi 2 Belcari
4 Giuliani, Ronci n.e Gargioni n.e. Allenatore: Conti. CASTEL S.PIETRO — La Medal Mercatone Uno si prende la rivincita su gara uno,
anche se la vittoria non serve per il passaggio del turno in Coppa di Lega, ormai
compromesso. Dall’altra parte la Callegari, sicura del successo nel girone, sembra
pagare lo scotto di una certa rilassatezza, concedendo troppi secondi tiri e
giochi a due in area, che esaltano Diener e Quaglia. Quella che viene fuori è una
partita molto equilibrata, nella quale per tutto il primo tempo nessuna delle
due squadre riesce ad avere vantaggi importanti. Dopo il riposo lungo, avviene
l’esatto contrario di quanto successo a Castel Guelfo, con la Callegari che resta
negli spogliatoi e la Medal arriva a più 5 (48-43), con Castelli costretto a
chiamare time out. Si torna all’equilibrio più totale, con qualche bel duello
tra Zecca e Santilli, decisamente in ombra nel primo tempo. Decisione rimessa
quindi all’ultimo quarto, con Castello che rinuncia a Bonetti, colpito da una
ginocchiata e precauzionalmente in panchina. Il duello tra i play baby, Persiani
e Bonfiglio, va a favore di quest’ultimo e la Medal arriva a più 8, un vantaggio
importante in una gara a punteggio basso. Due bombe di Akrivos e Sciarabba riaprono
i giochi (59-62 a 5 dalla sirena) ma la Medal la partita la vuole vincere e lotta
con più convinzione su ogni palla. La squadra di Castelli ha ancora un sussulto
e con un’entrata di Manucci arriva ancora più vicino (64-66 quando mancano 3
minuti). A questo punto c’è un canestro contestato, perché arrivato a fil di
sirena, o forse oltre, della Medal, che allunga ancora e può festeggiare a metà campo
con i suoi tifosi. All’andata Castello aveva vinto 87 a 69.