BASKET B2 - LE REAZIONI
COMINCIA SUBITO in salita, e confermando i soliti difetti, il cammino della
Callegari, che adesso dovrà attaccarsi alle due partite casalinghe per
continuare a sperare. Ancora una partita cominciata bene e finita male, con
un evidente calo fisico, figlio anche dei tanti problemi che la squadra si è trascinata
per tutta la settimana. «Non abbiamo giocato benissimo neppure nel primo
tempo, ma il 39 a 30 con il quale siamo andati negli spogliatoi, era comunque
confortante — commenta Simone Salemme — possiamo dire che i primi
tre quarti sono stati sufficienti, con Di Salvatore, autore di 15 punti, e
Dal Fiume che ha saputo tenere bene in mano la partita». Poi cosa è accaduto
per fare girare la partita a favore di un Castelnovo, che francamente non è mai
sembrato irresistibile? «Eravamo arrivati fino al 48 a 33, ma abbiamo
subito un parziale di 16 a 0, al quale avremmo dovuto cercare di mettere rimedio
prima. Ma direi che la svolta è arrivata alla fine del terzo periodo:
per un mancato fischio per un fallo su Di Salvatore, oltre al tecnico per proteste
al giocatore, è arrivata anche l’espulsione di Castriota. Si era
sul 55 pari e l’ultimo quarto è iniziato con 4 liberi per Castelnovo,
che li ha messi tutti e subito dopo una tripla di Giosuè Garofalo ha
spaccato la partita». Purtroppo la Callegari non è mai stata una
squadra di grande carattere e nonostante la partita non sia mai veramente scappata
via se non nelle ultime battute, ancora una volta è finita malamente: «Nell’ultimo
quarto la squadra è partita per la tangente ma può anche succedere
di cedere all’emotività — chiude il diesse castellano — invece
gli allenatori non dovrebbe concedere agli avversari simili vantaggi e adesso
in vista di mercoledì non sappiamo se Castriota potrà essere
in panchina».
Franco Casadio
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