 
                Cristian Akrivos
               - PLAY OUT, GARA-2 STASERA ALLE 21: SE CASTELLO PERDE RETROCEDE
Il cerchio
si stringe attorno alla Callegari, costretta a vincere questa sera per andare
a gara tre. La pressione, come era stato già da più parti
    sottolineato, è adesso tutta sulle spalle dei castellani, che dovranno
    mostrare di possedere la maturità necessaria per riaprire un confronto
    che sul piano tecnico li vedeva largamente favoriti. Ma i play out si giocano
    anche molto sul piano nervoso e sarebbe quindi necessario recuperare un minimo
    di tranquillità, cosa non semplice arrivati a questo punto. Con le
    due squadre che si sono già incontrate
    tre volte, escogitare qualcosa di
  nuovo non sembra facile e in casa castellana si attendono poche novità anche
    per quanto riguarda i giocatori da
  utilizzare. Interrogato su un possibile utilizzo di Sciarabba, Castriota
    si era detto possibilista, pur non mancando di sottolineare che il giocatore è fuori
    da due mesi e sicuramente a corto di preparazione.
    
INSOMMA, in una partita nella quale la Callegari si gioca tutte le sue possibilità di
    salvezza, in caso di sconfitta
  il discorso sarebbe infatti chiuso, rischiare Sciarabba, mandando contestualmente
    in tribuna un altro senior, diventa veramente molto difficile. Poco quindi
    cambierà, anche perché le condizioni della caviglia di Persiani
    erano tali da rendere impensabile un suo utilizzo, e quindi il giovane di
    scuola Fortitudo andrà ancora in panchina per onore di firma.
  In panchina siederà normalmente anche coach Castriota, la cui squalifica
    per una giornata, per non avere lasciato
  immediatamente il campo dopo l’espulsione, è stata trasformata
    in una sanzione economica. Multa che si è andata a sommare a quella
    inflitta ad entrambe le società per offese ai direttori di gara.
    
LA CALLEGARI naturalmente spera in una presenza, se non massiccia,
    nutrita da parte del proprio pubblico per sostenere la squadra. Questa sera,
    al Pala
    Ferrari, alle ore 21, la squadra non dovrà vincere la concorrenza
    delle varie competizioni europee, ma le presenze si sono ormai da tempo rarefatte,
    come sempre accade nelle stagioni di vacche magre.
              
Franco Casadio
              
              
              
              
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