Si chiude come si sperava, portando cioè Castelnovo alla bella, e giocatori e coach vanno a ringraziare i tifosi che hanno ben controbattuto quello altrettanto caloroso degli ospiti. Viste le premesse, gestire una partita da ultima spiaggia non era facile e coach Castriota ne è ben consapevole. «Finalmente abbiamo innescato bene Di Salvatore e Akrivos — esordisce l’allenatore—: del resto, basta vedere le cifre per capire che Dal Fiume, oltre ai dieci assist, ha giocato una partita strepitosa guidando sempre con sicurezza la squadra. Con le medie al tiro del Castelnovo, peggiorate parecchio nella ripresa è stato importante il lavoro sotto le plance della squadra: «Certo che servono i rimbalzi di Cagnin, che ha fatto una grande partita, e di Nobile, ma direi anche che si è rivista la squadra nel suo complesso. Si è rivista anche la zona match up». La squadra è stata spesso vicino al capolinea: «Loro di sicuro sono entrati in campo molto carichi per cercare di chiudere il discorso, mentre su di noi c’era tanta pressione. Direi che siamo stati bravi a non innervosirci. Per fortuna abbia riassaporato cosa vuol dire una vittoria importante». Una mossa a sorpresa, quella di Zagni, che ha piazzato Poli, annunciato con problemi a un ginocchio, su Dal Fiume: «Ai problemi di Poli credo poco, perché ha difeso forte 40 minuti su Dal Fiume — chiude Castriota — noi abbiamo tanti problemi e non ci lamentiamo, stiamo zitti e giochiamo. A parte questo credo che non abbia rappresentato un grande vantaggio per loro, perché hanno perso qualcosa su Akrivos. Comunque, sapendo che Persiani era fuori e avevamo Pieri, un esordiente, era logico che Castelnovo provasse a metterci in difficoltà».

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