AL CONTRARIO di Simone Corazza, guardia-ala del 1984 che ritorna al basket di alto livello dopo tre anni, e la cui firma dovrebbe essere veramente questione di ore, sembra invece allontanarsi la conferma di Paolo Santilli, che di Corazza era stato tra l’altro compagno nei juniores nazionali della Fortitudo. Max Curti, che aveva già guidato l’ala romana a Castel Guelfo, spera ancora di convincere il giocatore a restare ma le sirene di Faenza-Castrocaro (B2) potrebbero, alla fine, spuntarla. Restando comunque in tema di conferme, o ritorni, la Callegari sarebbe nuovamente sulle piste di Zucchini, il quale, dopo essere stato tagliato da Castello, non aveva raccolto grandi soddisfazioni nella Salus Bologna. Intanto, come del resto era nelle previsioni, la società castellana è arrivata alla transazione del contratto con Andrea Sciarabba, che a questo punto dovrebbe diventare uno degli avversari più pericolosi nella prossima stagione. Del resto Sciarabba deve essere considerato un lusso per la C1 e Castel Guelfo è di nuovo sulle sue tracce, dopo aver perso il testa a testa con Castello alcuni anni fa.
La concorrenza però non manca e su Sciarabba si sono lanciati anche Budrio e Cento. Quest’ultima società, dopo aver ceduto i diritti di B d’Eccellenza al Gandino Castelmaggiore, che si trasferirà a Modena, disputerà il campionato di C1 e vorrebbe puntare su due giocatori di grande esperienza e carisma, come Sciarabba e Rorato, un altro ex che a Trebbo ha disputato una grande stagione. Tornando invece ai giovani, la Callegari non sembra intenzionata a confermare il play Riccardo Persiani (1988), dal momento che punta a lanciare Simone Pieri (1989), prodotto del suo vivaio, mentre è in attesa di una risposta da parte di Michele Sighinolfi, uno dei pochi che si sono salvati dall’ultimo naufragio. Sighinolfi potrebbe rimanere, ma essendo un ’87 è sicuramente ambito anche da squadre di B2, che debbono schierare almeno due giocatori nati nello stesso anno, e quindi la situazione è ancora piuttosto fluida.

Franco Casadio