SERIE C1 - Super squadra con Curti in panchina
CASTEL SAN PIETRO - Partire con
l'ambizione di piazzarsi in uno dei primi quattro posti e alla fine dover fare
i conti con la retrocessione non è cosa
  facile da accettare e la Callegari Castel San Pietro ha sicuramente accusato
  il colpo. Dopo i primi giorni di smarrimento, però, la società castellana
  si è messa all'opera per rifondare la squadra su basi totalmente diverse
  rispetto all'ultima stagione, e questo indipendentemente dal campionato che
  andrà a disputare. La Callegari, infatti, inserita nel girone D della
  serie C1, ha presentato domanda di ripescaggio, confermando al tempo stesso
  l'intenzione di non rivoluzionare la squadra nel caso la domanda stessa
  dovesse trovare accoglimento. La prima svolta importante è stata
  quella di riportare dopo molti anni, l'ultimo era stato Stefano Salieri
  nella stagione 96-97, un castellano sulla panchina giallorossa. Si tratta di
  Massimiliano Curti, che dopo aver guidato per alcune stagioni il Castel Guelfo
  in B2, l'anno scorso era tornato 'a casa', vincendo a mani basse con l'Olimpia
  Deserti, il campionato di Prima divisione.
  Curti, pur nella consapevolezza che è sempre difficile essere profeti
  in patria, si è lanciato con entusiasmo nella nuova avventura, con una
  squadra praticamente tutta nuova da costruire, dal momento che l'intenzione
  dei dirigenti della Callegari è apparsa subito quella di non confermare
  praticamente nessun giocatore della stagione appena conclusa. Trovato l'accordo
  di transazione con Andrea Sciarabba, l'unico giocatore che aveva ancora
  un anno di contratto, la Callegari punterà sui giovani, confermando
  Simone Pieri, cresciuto nel vivaio castellano, e Michele Sighinolfi, un
  87 della Fortitudo, che è stato uno dei più positivi del campionato
  ma che, per lo stesso motivo, potrebbe finire in qualche squadra di B2, che
  ha necessità di schierare quattro under.
Curti cercherà di convincere anche Paolo Santilli, dal momento che il
  giocatore era stato con lui a Castel Guelfo, ma l'accordo sembra difficile
  per l'interessamento di Castrocaro (B2). L'operazione di riavvicinamento al
  pubblico castellano però prosegue con il ritorno di Simone Corazza
  (1984), il quale, dopo essere arrivato ai juniores nazionali Fortitudo,
  tre anni fa aveva deciso di lasciare il basket professionistico dopo un
  esperienza poco felice con la stessa Callegari in B1 e una breve parentesi
  al Gira Ozzano. All'accordo manca in pratica soltanto la firma, attesa per
  la giornata di oggi.
              
Franco Casadio
              
              
              
              
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