BASKET B2 Bonetti starà fuori un paio di mesi, out anche Dal Fiume
Dopo la rinuncia alla partita di ritorno di Coppa Italia con Cavriago, la Callegari Ecology ha cortesemente declinato l’invito che le era stato rivolto da Rovereto per la disputa di un torneo. A pochi giorni dall’inizio del campionato il timore di nuovi infortuni ha indotto coach Andrea Castelli a rinunciare a ogni impegno per limitare i rischi. La situazione nel settore piccoli è infatti preoccupante. Gabriele Bonetti è stato operato con successo giovedì per la riduzione delle fratture allo zigomo e all’orbita e dovrà stare fuori almeno un paio di mesi, per poi andare in campo, almeno inizialmente, con la maschera. Samuel Dal Fiume è invece ancora in dubbio perché la lesione muscolare non si è ancora rimarginata del tutto. Il play imolese potrà cominciare a fare corsa leggera da oggi e quella in vista della partita con Asti sarà un’altra corsa, questa volta contro il tempo. Non bastasse questo, Cristian Akrivos ha subito una ginocchiata che ha interessato il tendine rotuleo e dopo essere stato fermo un paio di giorni ha potuto riprendere. Con una situazione del genere, coach Castelli, preoccupato per un campionato che prevede cinque retrocessioni, ha chiesto alla società di tornare sul mercato, per non correre il rischio di affrontare la partita di esordio con due play giovanissimi, Riccardo Persiani (1988) e Simone Pieri (1989). «Potrei dire che il dibattito è ancora aperto – esordisce il vice presidente Franco Figna, cercando di sdrammatizzare –. La società comprende le esigenze tecniche dell’allenatore, ma a volte queste non coincidono con quelle di bilancio della Callegari. Resto fiducioso sul recupero di Dal Fiume, per cui guardiamo come vanno le cose e se dopo quattro o cinque partite la situazione dovesse essere grave cercheremo di intervenire». Insomma l’invito della società è quello di non fasciarsi la testa prima del tempo. «Quando abbiamo pensato questa squadra, abbiamo considerato Bonetti la guardia titolare, anche perché Dal Fiume a Ravenna giocava una media vicina ai 38 minuti per partita. Vorrà dire che per il ruolo di guardia troveranno maggior spazio altri giocatori: penso a Alessandro Manucci, che sta dimostrando di essere molto forte, e a Michele Sighinolfi, giovane che era con noi anche la passata stagione e che, fino a oggi, ha giocato pochi minuti a partita».

Franco Casadio