BASKET B2 - Akrivos e compagni sono stati piegati dal Novellara
La Callegari non è riuscita,
complice anche una partenza con il freno a mano tirato, a riprendersi a Novellara
i due punti lasciati in casa, all’esordio,
contro Asti, restando così al palo. «Non ho visto una prestazione
del tutto negativa della mia squadra — esordisce coach Andrea Castelli — diciamo
piuttosto una via di mezzo con la prima partita in casa. Sono andati molto bene
due giovani, Persiani e Sighinolfi, e i tre lunghi, mentre purtroppo sono mancati
sia Manucci sia, soprattutto, Akrivos. Purtroppo in una situazione che ci trova
corti nelle rotazioni avremmo bisogno che tutti giocassero bene». All’inizio
Castelli ha buttato nella mischia Dal Fiume, reduce da un lungo infortunio, e
il giocatore è apparso, oltre che timoroso, ancora lontano da una condizione
accettabile. «Probabilmente ho sbagliato a metterlo dentro e infatti dopo
gli otto minuti iniziali non è più rientrato, perché non
può ancora avere il ritmo partita nelle gambe. Comunque è stata
tutta la squadra ad entrare in campo un po’ moscia; questo ha consento
a Novellara di prendere subito 14 punti di vantaggio, che sono rimasti 11 alla
fine del primo quarto». La Callegari temeva l’aggressività di
Novellara, che aveva già sperimentato nella passata stagione, ma il diavolo
non è parso poi così brutto come ci si poteva aspettare. «Devo
dire che picchiano meno rispetto all’anno scorso – continua l’allenatore
castellano – infatti a parte l’aggressività iniziale che ci
ha messo in difficoltà, hanno messo anche 13 bombe con quattro giocatori
diversi, segno che anche sul piano tecnico sono validi. Certamente noi potevamo
fare meglio, dal momento che grazie alla zone press siamo rientrati in partita
nell’ultimo quarto e questo mi induce a pensare che se fossimo stati subito
più reattivi la partita avrebbe potuto avere un esito diverso».
Adesso, con una settimana di lavoro in più nelle gambe, Dal Fiume sarà in
grado di fornire un rendimento maggiore. Inoltre potrebbe finalmente arrivare
anche Di Salvatore: ci sono novità? «Sappiamo di essere in difficoltà,
ma dobbiamo cercare di pensare anche positivo. Dal Fiume sabato prossimo sarà certo
più avanti e per il resto mi debbo preoccupare di allenare quelli che
ho. Devo cercare di capire, ad esempio, perché giocatori come Akrivos
e Manucci hanno degli alti e bassi simili. In seguito penseremo anche a Di Salvatore».
Franco Casadio
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