Parziali: 15-16, 37-34, 59-55
Cierre Tubosider: Biganzoli 20 (38'), Brezzo 10 (22'), Di
Gioia 6 (17'), Ferrari 28 (37'), Passera 5 (28'), Jacomuzzi 5 (33'), Menzio (5'),
Castelli (13'),
Pavone 2 (6'), Savoldelli n.e. All. Franco Passera
E' cominciata bene l'avventura
della Cierre Tubosider nel campionato di B2. Con una sofferta vittoria rimasta
in forse fino a pochi secondi dalla fine,
la formazione di Franco Passera ha infatti portato a casa due punti importantissimi
da Castel San Pietro Terme. Vittoria importante per il morale ma soprattutto
perchè in un torneo in cui retrocederanno cinque formazioni su sedici,
i punti ottenuti in trasferta valgono doppio.
Contro una squadra che doveva fare a meno di due titolari di peso come Dal
Fiume e Bonetti (quest'ultimo non sarà disponibile per almeno tre mesi),
ma che ha gettato nella mischia l'entusiasmo e la determinazione dei suoi validissimi
giovani, la Cierre ha rivelato di non essere ancora al massimo della condizione,
ma di avere però forti capacità di reazione e di concentrazione
nei momenti cruciali dell'incontro.
Con Castelli ancora in forte ritardo di preparazione, Passera già assai
reattivo sotto canestro (13 rimbalzi) ma in forma complessiva appena passabile
e Biganzoli che, malgrado l'ottima prova di sabato, sta ancora cercando l'abituale
precisione al tiro da tre, il bilancio della prima trasferta di campionato
non può che essere positivo, soprattutto guardando alle ottime prove
di Ferrari (che ha messo a segno la bomba determinante a pochi minuti dalla
fine dopo un gioco a due con Jacomuzzi) e di Brezzo che ha saputo riportare
la Tubosider sulla scia dei padroni di casa nel momento più delicato
della partita, quando gli astigiani hanno rischiato di affondare a metà del
secondo quarto dove si sono trovati sotto di otto lunghezze.
Coraggiosa la prova di Pavone che ha retto il campo per sei minuti, mentre
Di Gioia, penalizzato dai falli all'inizio (pessimo l'arbitraggio su entrambi
i fronti), si è poi dimostrato utilissimo sul finire di partita con
alcuni importantissimi canestri (7 i rimbalzi catturati). Un po' sottotono
Menzio che non ha trovato, nella concitazione della partita, la giusta lucidità.
Il primo quarto vedeva una buona partenza degli astigiani che tenevano bene
il campo chiudendo avanti di uno. Cronica pausa nel secondo quarto con gli
astigiani che segnavano otto punti in sei minuti, ma erano bravi a ricompattarsi
soprattutto per le incursioni di Brezzo (6/6 ai liberi). Il tempo finiva con
i padroni di casa avanti di tre per una bomba andata a segno a fil di sirena.
Il resto della partita filava via su un sostanziale equilibrio con Ferrari
e Biganzoli in evidenza, mentre nell'ultimo quarto era Di Gioia a segnare punti
decisivi prima che la già citata tripla di Ferrari mettesse il suggello
sulla vittoria astigiana, conservata fino al termine dai liberi di Biganzoli
(7/9 e 5/6 da due) che dalla lunetta rispondeva senza sbagli al fallo sistematico
del Castel San Pietro.
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