BASKET B2 - Faccia a faccia in trasferta con la Salus Bologna. Castelli farà esordire
il nuovo centro Daviddi.
Dopo la sofferta, ma importante, vittoria ottenuta contro
Varese, per la Callegari è arrivato
il momento del primo derby, contro la Salus Bologna, che si disputerà oggi,
alla palestra dell’Arcoveggio a un orario abbastanza inusuale per la serie
B, e cioè alle 18. La squadra bolognese, neo promossa, viene considerata
di fascia medio bassa, anche se la classifica vede le due squadre appaiate, con
due punti ottenuti in tre partite, e quindi con la necessità di muovere
la classifica. «Non condivido il giudizi non sempre positivi sulla Salus,
che è una squadra che conosco bene e non considero assolutamente debole — afferma
coach Andrea Castelli — loro attuano un gioco veloce, fanno spesso della
zone press ed effettuano molti cambi. Quasi sempre infatti vengono utilizzati
tutti i dieci giocatori». Mentre Castello metterà in campo sicuramente
il nuovo centro, Daviddi, la squadra bolognese non ha un vero e proprio centro
di ruolo. «Daviddi è appena arrivato, deve conoscere i compagni
e non sarà questa forse la partita nella quale la sua presenza si farà sentire
di più. Infatti Ansaloni è due metri ma è un lungo atipico – continua
l’allenatore — nonostante questo la Salus potrebbe comunque presentare
un quintetto alto con Binassi e Noferini, un giocatore che avrei voluto anche
a Castenaso. Oltre a questi, vorrei citare il play Piccini, un tiratore pericoloso
come Masini e, naturalmente, Zucchini, che essendo un ex vorrà fare sicuramente
bella figura contro la Callegari». Pur trattandosi di un derby, non si
respira l’aria infuocata che di solito precede le sfide con il Gandino. «Con
la Salus, a parte il fatto che non ci sono sfide recenti, c’è sicuramente
meno attrito, perché i dirigenti, Arletti, Galli e Franceschi, sono anche
degli amici». La Callegari, come detto, farà esordire Daviddi, ma
corrono voci di una possibile presenza di Di Salvatore. Questa sarebbe veramente
una mossa clamorosa, sulla quale, per la verità, la Callegari non conferma,
ma neppure smentisce.
Franco Casadio
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