BASKET B2 - Il ko con Bergamo difficile da digerire
Ancora una sconfitta per la
Callegari, resa ancora più pesante dal fatto
di essere arrivata al cospetto di una squadra, Bergamo, che era ultima in classifica,
per cui i punti valevano doppio. Evidentemente chi si aspettava un girone A più tecnico
non aveva fatto bene i propri calcoli, perché le squadre meno attrezzate
nelle batterie dei lunghi, lottano quaranta minuti con il coltello tra i denti
e difendono con aggressività, cose che per il momento alla squadra castellana
non riescono. Il resto lo ha fatto la scarsa mira degli esterni, che in particolare
da tre punti, hanno avuto una sprazzo soltanto nell’ultimo periodo, cioè quando
era troppo tardi. Alla fine i musi lunghi non si contavano e il momento della
Callegari Castel San Pietro è stato sintetizzato dal vice presidente Franco
Figna: «La squadra, a nostro parere, non ha avuto quella reazione che ci
aspettavamo dopo la riunione di inizio settimana. Si sono visti i soliti difetti — aggiunge — che
non ci hanno permesso ancora una volta di vincere la partita». Quando si
segnano 60 punti, e la cosa era accaduta anche la domenica precedente a Bologna, è difficile
trovare grosse attenuanti, ma la direzione dei due fischietti marchigiani ha
fatto arrabbiare tutti. «E’ vero, quando si gioca male è sospetto
aggrapparsi ad altre cose, ma devo dire comunque che gli arbitri sono stati scandalosi».
A questo punto cosa può accadere, dal momento che domani pomeriggio, alle
18, si torna in campo tra le mura del Pala Ferrari per affrontare Monza? «Aspettiamo
ancora una gara, dopo di che, se sarà necessario, adotteremo dei correttivi — continua
il dirigente castellano — sottolineo la parola correttivi, perché non
mi piace dire: prenderemo provvedimenti». Insomma, correttivi o provvedimenti
che siano, la partita con Monza, se non rappresenta l’ultima spiaggia è qualcosa
che le somiglia molto.
Franco Casadio
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