CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO TERME – SCAME 61 76 (17 14, 31 33, 43 52)
CSP: Akrivos 16, Sciarabba 5, Dal Fiume 12, Santilli 13, Nobile 9, Sighinolfi,
Pieri, Mannucci, Daviddi, Persiani 6. All. Castelli.
SCAME: Angiolini 18, Ferrari 9, Bovo 4, D’Ayala 3, Cantelli 13, Ratta 12,
Oldrati 5, Gotti 2, Cornejo 10, Guffanti. All. Meneguzzo.
Arbitri: Ardone di Pesaro e Santilli di Recanati .
Spettatori: 200 circa
% al tiro: CSP 15/25 da 2, 6/30 da 3, 13/15 t.l.
SCAME 15/35 da 2, 6/15 da 3, 28/37 t.l.
Domanda: si può iniziare una
gara fondamentale con un parziale di 10-0 per gli avversari ? Risposta: Si, se
annulli il gap nemmeno tanto facilmente
ma disputi una gara tatticamente perfetta per il resto del tempo.
La Scame di questa sera è stata così. Impalpabile alla partenza,
perfetta in difesa e nel contropiede per il resto della gara. Locali galvanizzati
nel primo quarto e annichiliti dalla MeneguzzoBand nella ripresa.
La cronaca: inizio fulminante per i locali che dopo 2 minuti si trovano con
un parziale di 10-0 scritto nel marmo. Tre contropiedi su palle perse Scame
e un canestro da centro area a firma Nobile, costringono Meneguzzo ad utilizzare
il primo time out della serata. Nulla cambia nei primi sessanta secondi dopo
la chiacchierata. L’attacco ospite non arriva dentro l’area ed
i primi punti biancorossi sono due liberi di Bovo dopo 3’ e 35”.
Se la difesa ospite tenta di assestarsi, l’attacco produce solo un paio
di tiri degni di tal nome nei primi cinque minuti e un libero di Angiolini
segna 3 sul tabellone dopo i primi cinque (12-3). Nei locali fa l’esordio
casalingo il lungo Daviddi (2.13 1985) a far soffrire Cantelli che di contro
sigla i primi 5 in azione riportando in gara la Scame (14 10) a meno di tre
dalla prima sirena. La difesa ospite regge contro i lunghi locali ma è il
piccolo DalFiume tiene a galla i suoi. Castelsanpietro fatica tantissimo contro
la difesa Scame che si assesta nei raddoppi e produce palle recuperate. Ratta
su rimbalzo offensivo firma il primo pareggio dopo lo 0-0 iniziale mentre Nobile
usufruisce di un 2+1 che chiude il quarto. Ancora Nobile imperversa dentro
l’area ospite tenendo i locali a distanza. Locali che rispondono con
il primo punto di D’Ayala e due fortunosi di Ratta ma nulla di più.
Callegari padrona del campo e dell’area, dove uno spento D’Ayala
continua ad essere a lungo in campo ma con poca produttività. La zona
pari e 4 consecutivi di Cantelli riportano la Scame in carreggiata (24 21).
E’ la difesa che salva la Scame: la formazione di Meneguzzo si riporta
in gara ogni qualvolta riesce a produrre gioco veloce, in caso contrario si
blocca contro la difesa avversaria. Cornejo dall’angolo a fil dei 24
secondi impatta (24 24) mentre i locali si infrangono sulle basse percentuali
del tiro da fuori (1/11 da 3 all’intervallo). La Scame tenta anche di
mettere il collo davanti ma due palle perse alla ricerca del contropiede non
le permettono il mini break. Cornejo firma dalla lunetta il primo vantaggio
esterno (26 28) a due minuti esatti dall’intervallo lungo e sempre l’argentino
porta al massimo vantaggio (26 31) dall’angolo. Il terzo fallo lo toglie
però dalla gara proprio nel suo momento migliore ma la gara è ora
aperta ad ogni tipo di risultato. A Sciarabba viene stranamente permesso ogni
tipo di protesta ma non alla panchina locale che si vede affibbiare un tecnico
con palla in mano. Ferrari dalla lunetta per 2/2 ma sull’azione successiva
Guffanti spreca con 0/2 sempre dalla linea della carità. Dal Fiume chiude
il tempo sempre dalla lunetta fissando il 31 33 di metà gara.
L’inizio di ripresa non può non iniziare come è finito
il primo tempo. Scame a difendere su ogni palla con grinta, locali a cercare
i lunghi. Cantelli e D’Ayala ne fanno le spese sedendosi sul legno con
tre falli a testa ma Gotti e Oldrati rispondono presente. Il lungo brembano
pare Carnera in difesa, conquista due punti da dentro l’area e su di
un suo offensivo l’azione da 3+1 per Ferrari manda al massimo vantaggio
esterno dopo cinque minuti (32 42).
Locali impietriti sulla zona ospite, Angiolini mette in contropiede la tripla
che ammutolisce il pubblico locale e Oldrati su offensivo vola sul 32 47. Primo
canestro dal campo di Akrivos e due liberi di Sciarabba riportano i locali
in gara mentre Akrivos bissa la tripla precedente. 40 47 e tutto da rifare
per la Scame che fatica sulla pressione dei locali. I cambi riportano ordine
in casa orobica, Akrivos infila la terza tripla dall’angolo ma è la
terza sirena che mette la parola calma ad una gara che è diventata frenetica
nei ritmi (43 52).
L’alternanza delle zone non premia Meneguzzo visto che Persiani infila
sulla zona pari il canestro per ben due volte. Fortunatamente per la Scame
Dal Fiume manda “in quel posto” l’arbitro e si becca quarto
e quinto fallo. Angiolini con 4/4 riporta indietro i locali (51 58) ma sette
dalla fine sono un’eternità. Sette minuti da bolgia con i locali
al bonus ma costretti a pressare per recuperare.
Si entra nei cinque finali con Ratta che infila dalla lunetta il 53 62. I locali
sono alla ricerca disperata della palla, la Scame difende ogni palla con i
denti. Meneguzzo alza la difesa (zona press) e i locali affrettano un paio
di palle ma la gara viene interrotta per un infortunio all’arbitro. Nulla
di grave, uno strappo ai pantaloni della signora Ardone “venuta a contatto” con
Sciarabba in fase di rientro. Pausa sartoriale e si riprende con 3’ e
15” da giocare sul punteggio di 57 65. Buona la gestione del minuto che
conta, quello della ripresa del gioco. 5-0 per la Scame e gara chiusa a 90
secondi dalla sirena (57 70). Angiolini fissa dalla lunetta mentre i secondi
non passano mai, ma per i locali solo errori e prima fondamentale vittoria
per la Scame.
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