Callegari, sconfitta con le attenuanti
UN DERBY, quello con il Gandino Castelmaggiore,
che si poteva perdere anche in condizioni normali, ma che la Callegari avrebbe
voluto giocarsi almeno alla pari.
Ma non è stato possibile per l’ennesima settimana di guai e inconvenienti. «Come
sono andate le cose ormai è risaputo — attacca coach Castelli —.
Sciarabba è stato in campo sei minuti. Dal Fiume, che ha avuto la febbre
fino a venerdì, ha fatto quello che ha potuto. Siamo partiti male, mentre
Castelmaggiore faceva sempre canestro, in particolare Stignani. Noi abbiamo fatto
fatica a risalire, ma nel terzo quarto siamo arrivati fino a meno sei, con la
palla in mano, senza riuscire però a rovesciare il match». Akrivos è partito
molto forte, ma si è perso nel corso della partita. «Cristian ci
ha tenuto in piedi, specialmente nel primo quarto, poi ha preso una botta al
ginocchio e il suo rendimento è calato. Per fortuna è andato molto
bene Daviddi, che ha segnato 15 punti, mentre ha fatto fatica Santilli, che nelle
ultime settimane ha giocato molto e quindi è un po’ stanco. Poi,
per problemi di falli abbiamo finito la partita con i ragazzini». Una sconfitta
con molte attenuanti e che non ridimensiona la potenzialità della Callegari. «Ho
sempre detto che siamo una buona squadra se abbiamo la possibilità di
allenarci tutti assieme. Lo dimostra la partita di Daviddi, che dopo un mese
di lavoro ha fatto vedere i progressi che ha compiuto — continua l’allenatore
castellano —. Adesso il mio proposito è portare in panchina solo
chi sta bene e spero che finalmente arrivi il nulla osta di Di Salvatore, un
giocatore di cui abbiamo bisogno. Spesso è infatti capitato che abbiamo
giocato con quattro, o addirittura tre senior, anziché con i cinque consentiti
dal regolamento».
Franco Casadio
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