SARONNO - A inizio stagione, dopo un paio di partite, Mattia Ferrari disse molto
sinceramente che avrebbe voluto qualche complimento in meno per il bel gioco
e qualche punto in più sulla classifica. Ciò in cui doveva migliorare
Saronno era nell’essere squadra più pratica, cinica così da
riuscire a vincere anche le partite giocate meno bene. Ieri, contro la Callegari
CastelSanPietro, la Robur Saronno è riuscita a perseguire l’insegnamento
che ad inizio stagione il suo coach aveva richiesto a gran voce. E così,
nonostante una partita spezzettata e a tratti brutta (specie nei primi due quarti),
la Vertical ha portato a casa due punti d’oro per morale e classifica.
Risultato finale: 84-55. M.V.P assoluto della partita: Andrea Solaini, autentico
dominatore della partita. Chiude con la doppia doppia (25+10) la sua prestazione
mettendo la zampa più grossa nel primo allungo in chiusura del secondo
periodo e nel parziale più importante nel terzo.
La partita inizia e nessuna
delle due squadre sembra prevalere l’altra.
Non si assiste ad un gran basket, entrambe le squadre trovano ben pochi canestri
figli di uno schema ben eseguito e la partita non sembra avere un dominatore
ben definito. Saronno trova qualche buon punto dall’asse Biffi-Moraghi
mentre la Callegari si affida alle micidiali bombe del giovane Persiani e così rosicchia
qualche punto a Saronno portandosi, alla prima sirena, sul 18-14. Coach Ferrari
prova a mischiare le carte e propone Molteni al posto di Bazzani cercando i punti
dell’ala ex Legnano che però stentano ad arrivare. Entrambi gli
allenatori cercano qualche mossa per dare una scossa ad una strana partita senza
però riuscirci. Ma il basket, si sa, è strano: quando ad un tratto
un giocatore decide di segnare non ce n'è più per nessuno e così in
un paio di minuti Saronno alza l’intensità in difesa e trova un
Solaini maiuscolo in attacco che confezionando un 7-0 di personale fattura scava
il primo solco. Poi arrivano i primi punti di De Piccoli e tutta la squadra comincia
a girare al massimo e il tap-in sulla sirena di Bazzani manda Saronno sul +11
al secondo intervallo: 38-27.
La partita continua sulla falsa riga di come era terminata. È Saronno
a farla da padrone cominciando a trovare una buona continuità di gioco
in attacco. La Callegari, peraltro gravata dalle pesantissime assenze di Bonetti
e Akrivos, non crolla mai e, pur non riuscendo a diminuire in maniera sensibile
lo svantaggio, rimane pericolosamente in partita. Il parziale del terzo quarto è di
perfetta parità (19-19) e quindi ci si avvia all’ultima e decisiva
frazione di gioco con il punteggio di 57-46. Ultimo periodo. Gli ospiti cercano
immediatamente di ridurre il gap di svantaggio ma ben presto devono fare i conti
con un Solaini in serata di grazia che da solo scrive la parola fine alla partita.
Tiri in movimento, triple, penetrazioni, Andrea sfodera tutto il suo repertorio.
Il vantaggio di Saronno aumenta sempre più e anche Bazzani (14 finali)
dice la sua. Poi, come contro Gandino, lasciano il campo ad uno ad uno i senatori
di Saronno. Biffi, De Piccoli (doppia doppia con 16+12) e Solaini. Stavolta l’applauso
più rumoroso è tutto per lui.
Vertical Vision Saronno - Callegari
Castel San Pietro: 84-55 (14-18; 38-27; 57-46)
14-18; 24-9; 19-19; 27-9
Vertical Vision
Biffi 10, Leva, Porta 9, Razzaboni, Cassanmagnago 1, Solaini 25, Molteni 1,
Bazzani 14, Moraghi 8, De Piccoli 16.
All.: Ferrari.
Callegari
Sciarabba 6, Di Salvatore 6, Dalfiume 18, Santilli 9, Sighinolfi 1, Pieri,
Manucci, Daviddi 4, Nobile 4, Persiani 7.
All.: Castelli.
Stefano Nigro
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