Sabato ore 21 a Castel San Pietro
La Maxerre Voghera ha ottimamente sfruttato
il doppio turno casalingo che l’ha
vista opposta alla Vertical Vision Saronno (spazzata via 95-68 con una prestazione
maiuscola) e alla Orion Novellara (vittoria netta ma con qualche brivido di
troppo nel finale), riuscendo grazie ai risultati sorprendenti che arrivavano
dagli altri campi a riconquistare la seconda piazza in solitario in classifica
alle spalle di una Turbosider Asti che sembra a tratti irraggiungibile.
Sabato 16 dicembre alle ore 21 i vogheresi giocano un importante match al Pala
Roberto Ferrari di Castel San Pietro contro i padroni di casa, reduci dalla
scoppola (84-55) rimediata contro la Vertical Vison Saronno nel turno precedente.
Le motivazioni dei ragazzi allenati da coach Castelli saranno quindi fortissime,
tese a far dimenticare questa sconfitta che ha risucchiato nei bassifondi della
classifica la squadra che fino a poche giornate fa era tranquillamente posizionata
nella zona centrale della graduatoria e che ora invece si trova alle spalle
solamente tre formazioni.
La Callegari si affida offensivamente a due giocatori che si stanno mettendo
in luce quali protagonisti assoluti del torneo: Cristian Akrivos e Paolo Santilli.
Il primo è un play-guardia di 192 cm che segna 17.7 punti per partita,
aggiungendovi anche quasi un assist e subendo praticamente 5 falli a gara,
segno che il pallone lo tiene tanto tra le mani ed è importante per
la chimica di squadra.
Santilli è un’ala romana del 1984, che può giocare indifferentemente
da 3 o da 4, che oltre ai 12.5 punti di media, assicura alla sua squadra più di
5 rimbalzi, quasi un assist e una stoppata per partita, oltre ad una fisicità che
potrebbe mettere in difficoltà le ali vogheresi.
Il volto nuovo degli emiliani è Marco Di Salvatore, del 1981, che ha
iniziato la sua avventura con la maglia della Callegari da quattro match e
che segna 12 punti con un importante 41% nel tiro da tre.
Voghera deve assolutamente sfatare il trend negativo che la vede spesso sconfitta
in Emilia Romagna: sono già due infatti i passi falsi compiuti dalla
band di Cellario in terra di Lambrusco e tortellini e la regola impone una
maggior regolarità anche nelle trasferte lunghe per poter rimanere agganciata
alle primissime posizioni di classifica.
Ecco le parole di un Giovanni Sabbia che da qualche giornata sembra tornato
agli antichi splendori:”La nostra è una squadra che trova uno
stimolo maggiore nel cercare di vincere sempre per rimanere in testa alla classifica
e per questo dobbiamo lavorare bene come adesso”.
L’ala lodigiana da due partite ricopre un nuovo ruolo nella rotazione
vogherese: quella del 6° uomo di lusso. A causa di una botta al costato
rimediata a Bologna tre settimane fa, coach Cellario decise di risparmiare
al Giò le botte da orbi che volano sotto i tabelloni, facendolo uscire
dalla panca per giocare nel ruolo che lo ha reso immarcabile in molti parquet
italiani, quello di ala piccola. Il 33enne ex Pavia e Vigevano ha risposto
alla grande, rispolverando il suo mortifero tiro dalla distanza e aggiungendo
una qualità offensiva che lo rende uno dei migliori del girone A per
punti (13.6) e per triple tentate e realizzate.
Oltre a questa nuova chimica, coach Cellario ha trovato in Chiarello e Priuli
due lunghi che sanno segnare con continuità senza perdere per questo
la lucidità in difesa, Ogliaro che sta mettendo nel motore minuti che
lo porteranno al top della forma per le partite che contano e un Barantani
che sta ritrovando la brillantezza dei tempi migliori.
Con questi presupposti l’obiettivo di sfatare il tabù Romagna
non sembra impossibile, ma bisognerà vedere come la penseranno i terribili
ragazzi di Castel San Pietro, che di contro vorranno far proseguire questa
maledizione vogherese ancora per qualche turno.
Claudio Barbieri
Siti partner