Due giornate di squalifica al campo
LA CALLEGARI prosegue la preparazione in vista della proibitiva trasferta di
domani contro la capolista Asti, per la prima giornata del girone di ritorno.
La squadra lavora al ritmo di due sedute giornaliere e finalmente coach Castriota
ha a disposizione tutti gli effettivi, una cosa davvero molto rara in questa
stagione, avendo recuperato anche Sciarabba, il quale nei primi giorni della
settimana era stato frenato da un fastidioso mal di schiena.
MENTRE lo
staff tecnico riserva tutte le proprie attenzioni alla partita di domenica, la
società castellana è stata invece impegnata su un
  altro fronte. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è stato discusso a Roma
  il reclamo presentato dalla Callegari avverso le decisioni del giudice sportivo
  riguardanti la partita interna con Voghera. La società castellana ha
  allegato al proprio reclamo la registrazione su cassetta della partita, una
  novità introdotta quest’anno, e nutriva qualche speranza di vedere
  almeno ridotte le pesanti sanzioni che le sono state comminate. Niente da fare,
  però: la commissione ha respinto il reclamo confermando le due giornate
  di squalifica del campo e i mille euro di multa. Il motivo? Non sarebbero state
  presentate prove a discolpa di Castel San Pietro. La commissione, infatti,
  si è rifiutata, senza spiegazioni, di visionare la cassetta.Chi ha visto
  la partita sa che il pubblico castellano non deve ricevere un encomio per le
  offese rivolte ai direttori di gara, ma sa anche che gli stessi hanno calcato
  la mano, nello stilare il referto, parlando di invasione di campo e lanci ripetuti
  e continuati di accendini e bottiglie di plastica. Qualche palla di carta,
  (senza colpire), c’è stata, ma di accendini nemmeno l’ombra
  e se una bottiglietta di plastica, arrivata sul campo quando gli arbitri avevano
  già guadagnato il tunnel degli spogliatoi, rappresenta un lancio ripetuto
  e continuato, allora bisogna intendersi sull'uso della lingua italiana. Un’ultima
  annotazione riguarda le forze dell’ordine, ovviamente presenti al Pala
  Ferrari e che non hanno stilato alcun rapporto, non essendo in sostanza accaduto
  
  
NIENTE DA FARE, QUINDI, anche se ad onor
  del vero le due giornate di squalifica del campo, oltre a mille euro di multa,
  sembrano provvedimenti inadeguati all’entità dei
  fatti. Il vice presidente castellano Figna e il diesse Salemme, ieri a Roma,
  speravano almeno nella riduzione della squalifica a una sola giornata.
              
Franco Casadio
              
              
              
              
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