B2. Castel San Pietro crolla ad Asti
In questi casi si usa la classica frase: «non sono queste le partite
  da vincere», ma per andare ai play off la Callegari avrebbe bisogno di
  un colpo esterno ora che è finalmente
  al completo e sembra aver in parte assimilato i dettami di coach Castriota.
  Ad Asti i castellani hanno giocato alla pari soltanto per cinque minuti, poi
  sono crollati dimostrando di non aver quel carattere che è necessario
  se si vuole puntare, per lo meno, all’ottavo
  posto. Infatti dal 14-11 del 5°, s’è passati al 25-13 del
  10° con un parziale figlio anche di alcuni conclusioni dai 6,25 del pivot
  piemontese Di Gioia. Da quel momento gara a senso unico col vantaggio che aumentava
  esponenzialmente col passare dei minuti (Asti ha sfiorato il +30 più volte).
  Deluso, e non poteva essere altrimenti, Gabriele Castriota, tecnico dei giallorossi: «Non
  abbiamo giocato; ci siamo dimenticati a casa la nostra grinta. In difesa siamo
  stati di burro nei primi venti minuti. Alle prime difficoltà. Leggasi
  maggiore aggressività della difesa piemontese, ci siamo sciolti come
  neve al sole. Unica nota positiva, per la grinta dimostrata, è stato
  il diciannovenne Sighinolfi.
  
  
ASTI – CALLEGARI 81-66
  ASTI: Jacomuzzi 3, Brezzo 5, Menzio, Castelli 6, Biganzoli 21, Di Gioia 18,
    Passera 8, Ferrari 17, Pavone 2, Raselli 1. All. Passera.
    
CASTEL SAN PIETRO: Akrivos 20, Sciarabba, Di Salvatore 6, Dal Fiume 16, Santilli
  8, Sighinolfi 6, Manucci, Daviddi 2, Nobile 6, Persiani 2. All. Castriota.
  
  
Parziali: 25-13; 45-26; 63-38
              
              
              
              
              
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