BASKET B2
LA CALLEGARI ha superato brillantemente l’esame ‘porte
chiuse’,
cogliendo una importante vittoria contro Novellara e riuscendo così a
dare una bella soddisfazione anche a quei tifosi — i giovani del tifo organizzato
in prima linea — che hanno sfidato il freddo guardando la partita dalle
complici vetrate del Pala Ferrari.
«
La vittoria ci soddisfa, ma chiaramente siamo stati danneggiati da questa decisione,
visto il calore del nostro pubblico — afferma coach Castriota —,
quelli conquistati con Novellara sono due punti importanti e spero che invoglino
altre persone a seguire la squadra».
NELLE BATTUTE iniziali si è avuta l’impressione che la squadra
sentisse in maniera particolare la partita e nutrisse quindi qualche timore
di troppo: «Dobbiamo essere realisti e comprendere che la nostra, al
momento, non è una squadra abituata a vincere e si deve togliere la
scimmia dalle spalle». «Purtroppo ad Asti non ci siano riusciti — continua
Castriota — al contrario di sabato sera, quando la squadra è riuscita
a vincere nonostante la pressione che aveva addosso».
Nel primo tempo la Callegari ha difeso bene, perché 33 punti concessi
agli ospiti non sono certo molti. Purtroppo però le cose non sono andate
altrettanto bene in attacco, dove le percentuali del tiro da fuori sono state
deficitarie.
«
In effetti non riuscivamo giocare come volevamo per centrare l’obiettivo
prefissato e i risultati si sono visti. Nella ripresa le cose sono andate decisamene
molto meglio, come testimoniano i 43 punti realizzati, anche se la squadra
paga abbastanza il fatto di non avere dei lunghi bravi a giocare spalle a canestro».
SE
L’ATTACCO è cresciuto molto, la difesa ha continuato a fare
il proprio dovere, subendo solo la fisicità di Bartolucci: « La
difesa è andata benissimo, concedendo a Novellara 63 punti, mentre nella
partita precedente ne aveva segnati 87 – afferma l’allenatore castellano –,
avevamo preparato benissimo la partita e siamo riusciti a contenere due giocatori
che temevo molto come Grazzi e Ceccaroni. Quanto a Bartolucci, ha fatto un
paio di canestri impossibili, ma la cosa ci sta perché è un giovane
di talento che avevo anche cercato di prendere la passata stagione». «Da
parte nostra — conclude —, l’esperimento di Persiani guardia
ha funzionato e per Novellara è stato difficile fronteggiare lui e Dal
Fiume, più un altro esterno come Akrivos o Di Salvatore».
Franco Casadio
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