 
                Claudio Nobile
              
QUANDO UNA SQUADRA comincia a vincere le partite che valgono doppio, indubbiamente manda dei segnali
importanti alle avversarie. Un po’ quello che ha fatto
la Callegari, andando a vincere a Varese in un finale difficile, visto che la
squadra castellana era sotto di cinque a tre minuti dalla fine.
«
Mi fa piacere se ci sono stati progressi, anche se io delle partite iniziali
ne ho viste poche — commenta coach Castriota — ma so che dobbiamo
ancora migliorare tanto. Abbiamo incontrato una squadra con tanti problemi, come
noi, che ci ha messo in difficoltà con gli inserimenti del neo acquisto
Uccelli, alle quali siamo riusciti a porre rimedio con la zona».
Alla grande prova di Sam Dal Fiume, che quasi non fa più notizia, vanno
aggiunte quelle di Nobile (nella foto) e soprattutto Di Salvatore, che sembrava
fuori causa per una distorsione rimediata in settimana. 
«
Ci sono state delle ottime prove — continua il coach —, che ci hanno
consentito di restare attaccati alla partita fino in fondo, anche se sono stati
Santilli e Sciarabba, con una tripla, a segnare i canestri decisivi, mentre i
nostri avversari sono rimasti a secco nell’ultimo minuto. Al di là dei
singoli, però, mi sembra di poter dire che è cresciuto lo spirito
di gruppo e di questo gruppo Di Salvatore può essere il leader».
MAI COME in
questa occasione, i 10 punti del referto non rendono i giusti meriti a Nobile,
un giocatore sul quale si erano forse create troppe attese
  perché veniva dalla B d’Eccellenza… «Sicuramente,
  18 rimbalzi e 31 di valutazione non sono numeri da poco — continua l’allenatore
  castellano — io però credo che non si possa chiedere a Nobile
  di essere un grande realizzatore. Lui deve fare bene il lavoro che ha fatto
  domenica: prendere tanti rimbalzi, intimidire molto ed essere il nostro collante
  sotto canestro».
              
Franco Casadio
              
              
              
              
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