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del 30/08/2006 - Il Resto del Carlino Imola
Palla a due stasera alle 21 al PalaFerrari.
L’incognita degli infortuni
Andato in archivio il Memorial Roberto Ferrari con la vittoria della Fulgor
Libertas Forlì e un quarto posto, del resto previsto, per la Callegari, la
squadra castellana si prepara al primo impegno di Coppa Italia, che la vedrà opposta
al Faenza (ex Castrocaro). Gara uno si disputerà questa sera al PalaFerrari,
con inizio alle 21, mentre il ritorno andrà in scena al Pala Bubani di Faenza,
sabato sera. Diversi sono i problemi che coach Andrea Castelli si porta dietro
in vista di questo primo impegno ufficiale. «Affrontando delle squadre di B
d’Eccellenza potevamo mettere nel conto di accusare qualche problema fisico,
perché si tratta sempre di squadre toste che non usano il fioretto — esordisce
il coach castellano —. Infatti abbiamo subito qualche infortunio di troppo
e adesso abbiamo qualche problema ad allenarci». Quali sono le condizioni di
Manucci, apparso subito il più malconcio del gruppo? «Manucci è ricaduto sul
piede di un avversario. La distorsione è abbastanza grave e anche se sabato
prossimo potremmo anche rischiarlo, credo proprio che non ne valga la pena.
Ci stavamo battendo molto bene contro Forlì ma, una volta perso Manucci e con
Bonetti infortunato, siamo diventati troppo corti». Quello di Bonetti dovrebbe
comunque non essere un infortunio grave: «Per fortuna non si tratta della schiena,
ma di una contrattura. Però, dal momento che anche Akrivos non sta bene per
la botta presa nell’amichevole con gli americani, la situazione non è delle
migliori. Non è che io tenga in maniera particolare alla Coppa Italia, ma andare
avanti significherebbe avere impegni per avvicinarsi al campionato che inizierà il
30 settembre». Faenza però non si preannuncia certo come un avversario facile: «Direi
proprio di no — continua Castelli — si tratta di una squadra molto forte. Basta
del resto scorrere alcuni nomi, da Romboli a Porcellini ad Ambrassa per capirlo».