Andrea Sciarabba
Vigilia serena per la Callegari, dopo una settimana di lavoro tormentata da una
miriade di problemi di natura fisica. Dopo un paio di giorni di riposo forzato,
infatti, Claudio Nobile ha potuto partecipare all’allenamento conclusivo
di ieri, facendo vedere di aver recuperato una buona condizione dopo il blocco
alla schiena.
Si è rivisto finalmente in palestra anche Riccardo Persiani, peraltro
ancora in borghese per l’influenza che lo ha messo k.o. fin da mercoledì.
Anche il play bolognese, a questo punto, potrà essere della partita sia
pure a corto di allenamento.
E’ più che certo che Castriota avrebbe preferito arrivare a una
partita delicata come quella di Bergamo (palla a due alle 18) dopo aver lavorato
al completo ma, come detto, i problemi sono stati molteplici e si sono andati
a sommare alla partenza di Matteo Daviddi, non utilizzato dal coach nelle ultime
tre partite, ma comunque sempre utile in allenamento, dove sarebbe necessario
disporre di
quattro lunghi.
LA SOCIETÀ, al momento non si sbilancia, anche se sta vagliando
la possibilità di
ingaggiare un altro centro ed è possibile che, nel corso della settimana
prossima, scaturiscano delle novità. La dirigenza della Callegari comunque
non si mette fretta e per ora l’unico obiettivo è la vittoria in
quel di Bergamo, per allungare la striscia di tre successi, staccare ulteriormente
gli avversari in classifica e, perché no, anche per cancellare il brutto
k.o. subito nella partita di andata, dal momento che la squadra castellana subì un
imbarazzante meno quindici (61-76), sia pure con non poche recriminazioni nei
confronti dei due
fischietti marchigiani.
BERGAMO FU beneficiato di 37 tiri liberi, con Angiolini a fare la parte
del leone
(12 su 13 dalla lunetta), mentre Castello riuscì a limitare in maniera
efficace il temuto D’Ayala.
Proprio l’ex. Virtus 1934, Angiolini, figura nei top ten, oltre che per
i minuti giocati, per quanto riguarda, assist, palle recuperate e classifica
di
valutazione, che lo vede al quinto posto. Rispetto alla gara
di andata, però, la formazione bergamasca presenterà intanto due
nuovi giocatori abbastanza interessanti. A puntellare il reparto dei lunghi è infatti
arrivato Mussolin, ala di 202 cm. del 1983.
Mussolin, la passata stagione a Corno di Rosazzo, aveva iniziato il campionato
in B d’Eccellenza, a Gorizia, per arrivare adesso alla corte di Meneguzzo.
Per il settore dei piccoli è stato invece ingaggiato un altro giovane,
Filippi, guardia del 1984, dotata di un buon tiro.
Franco Casadio
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