Samuel Dal Fiume
LA CALLEGARI allunga la propria striscia a quattro vittorie, ed è la
prima volta in assoluto che succede in questo campionato, ma soprattutto riesce
a sbancare
un campo caldo come quello di Bergamo, vista la difficile situazione in cui si
trova la squadra di casa.
«
Questa partita per la Scame Bergamo significava molto in chiave salvezza e non
prendere i due punti sarebbe stato molto grave — commenta coach Castriota — quindi
loro hanno fatto il possibile, e anche di più, ma anche noi volevamo vincere,
nonostante una settimana molto tribolata siamo venuti fuori bene».
Visto che nelle ultime partite la difesa era stata spesso la chiave vincente
ci si aspettava una partita con punteggio basso, una ipotesi smentita dal 89
a 84 finale…
«Innanzitutto c’è stato un arbitraggio che ha fischiato tutto
e dopo pochi minuti ci siamo trovati con Di Salvatore e Sciarabba gravati di
tre falli.
A quel punto, dal momento che non si poteva sfiorare nessuno, la partita è diventata
più offensiva e le due squadre si sono dovute adattare al metro arbitrale.
A questo bisogna aggiungere la prestazione dei nostri giocatori in attacco, veramente
super in questa occasione, con un 12 su 28 da tre che non si fa spesso. Se a
questo aggiungiamo i trenta tiri liberi che abbiamo tirato, ecco spiegato il
punteggio alto».
SICURAMENTE È stato molto importante contenere le palle perse, soltanto
undici, una cosa che ha consentito di controbilanciare il netto predominio
di Bergamo a rimbalzo, con ben venti offensivi. «Loro sono una squadra
decisamente ‘grossa’ e infatti hanno giocato con tre lunghi per
tutta la partita — continua l’allenatore castellano — In
queste condizioni la Callegari non poteva tenere botta fino alla fine, anche
perché i nostri lunghi sono usciti per falli e alla fine avevamo in
campo quattro piccoli».
DOPO DUE partite a fari spenti è tornata a brillare la stella di Akrivos,
mentre ancora una volta ha giocato una partita memorabile Dal Fiume. Ma questo
ormai non fa quasi più notizia…
«
Dal Fiume se viene messo nelle condizioni di essere leader sa esserlo, perché ha
grande carattere. Naturalmente è necessario che i compagni lo aiutino,
come sta accadendo in questo momento, e i risultati si stanno vedendo».
Franco Casadio
Siti partner