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Ancora una sconfitta interna

» Articolo del 06/02/2007 - basketbergamo.it

SCAME – CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO 84 89 (29 25, 40 45, 62 70)
SCAME:
Angiolini 27, Bovo 7, D’Ayala 24, Cantelli 8, Oldrati 2, Gotti, Cornejo 9, Guffanti 5, Mussolin 2, Filippi ne. All. Meneguzzo
CALLEGARI: Akrivos 28, Di Salvatore 12, Sciarabba 6, Dal Fiume 16, Nobile 12, Santilli 6, Sighinolfi, Pieri, Mannucci 7, Persiani 2. All. Castriota.
Arbitri: Gandini di Grugliasco (To) e Borgioni di Roma
Spettatori: 400 circa
% al tiro: SCAME 24/50 da 2, 8/21 da 3, 12/18 t.l. CALLEGARI 15/28 da 2, 12/28 da 3, 23/30 t.l.

Ancora una battuta a vuoto interna. Cediamo alla Callegari Castel San Pietro al termine di una gara che ci ha visto inseguire praticamente per tutto l’arco dell’incontro contro una squadra apparsa una delle più in forma del momento. Senza Filippi, in panchina ma inutilizzabile, con il Kante che zoppica appena il ritmo sale e con Mussolin non ancora al top della forma paghiamo comunque ancora una volta un inizio ripresa da brividi con la formazione ospite che colpisce da ogni parte e si issa al + 15 prima del nostro ritorno che ci porta sul meno quattro e palla in mano. La sorte non ci premia e la Callegari mette al sicuro il risultato dalla lunetta.
La sintesi non certo per cercare alibi e anche se la classifica si sta allungando, teniamo ancora nel mirino le squadre che come noi ne vincono…una ogni tanto.
La cronaca: parte subito bene la formazione ospite che conduce sin dalle prime battute con il minimo scarto (4-9) ma pagando in termini di falli con Di Salvatore con tre falli, Sciarabba e Nobile con due. Fatichiamo comunque in attacco producendo punti solo da D’Ayala mentre Angio si sacrifica in difesa su Akrivos. Ospiti che si lanciano nel massimo vantaggio esterno (13-21) prima della fiammata dell’Angio che suona la carica con 8 consecutivi e D’Ayala completa il parziale (10-0) che ci porta avanti. Cornejo dall’angolo annichilisce l’abbozzo di zona ospite e sull’ultima azione del primo quarto segna il massimo vantaggio a fil di sirena tirando da 9 metri.
La Callegari riprende però in mano le redini della gara ad inizio quarto pareggiando le sorti con Santilli abile a penetrare la coriacea difesa orobica (31 31) e la gara vive una situazione di equilibrio per molti minuti. Akrivos mette avanti la Callegari sfruttando i cinque consecutivi che consentono il mini allungo (36 33) subito rintuzzato dai locali confermando il motivo della seconda frazione: Callegari che tenta la fuga e Scame che insegue, con Nobile che chiude il quarto (11-20) con quattro consecutivi.
L’inizio della ripresa è un triste ritorno dagli spogliatoi: tre triple consecutive della Callegari a firma Akrivos e Di Salvatore, issano gli ospiti al massimo vantaggio della gara (45 56) dopo tre minuti. Ancora Akrivos risponde al nostro ritorno (50 56) con la terza bomba consecutiva (50 59) della ripresa alzando il ritmo ad una gara che infiamma la platea grazie ad un paio di dubbie decisioni arbitrali. Akrivos firma il 23esimo personale risultando immarcabile nel quarto (13 pt) ma si arena davanti alla zona mista messa in campo da Meneguzzo sul finire del quarto. La Callegari non chiude la gara nella terza frazione, anzi ci riportiamo a contatto con Angio prima della penetrazione di Dal Fiume a fil di sirena che ristabilisce le distanze.
L’ultimo quarto si apre con un tecnico per proteste a Meneguzzo che Akrivos tramuta nel 62 74. Sono però i doppi tiri che portano gli ospiti a siglare con Sciarabba la tripla del +15 a 8’ e 26” dalla sirena finale.
La gara è segnata ma non ci arrendiamo e con un contro break ci riavviciniamo nei cinque finali (69 79) proprio mentre Castriota si chiude in zona pari. Angio la punisce subito dall’angolo (74 81) e D’Ayala su offensivo mette paura a tre dalla sirena (76 83); la pressione locale fa novanta con le palle perse ospiti e ci riavviciniamo (77 83) tentando di ribaltare la situazione. Bovo ci riporta sul meno 5 (79 84) con 120 secondi da giocare ed il fallo in attacco fischiato a Nobile riapre le sorti di una gara che sembrava chiusa.
D’Ayala da dentro l’area e Guffanti dalla lunetta (mannaggia!!! 1 su 2) portano il punteggio sull’82 84 a 40 secondi dalla fine. Akrivos dalla lunetta riporta al + 4 con 2 su 2 e non riusciamo a completare la rimonta sbagliando con Angio la tripla della speranza.
I liberi di Di Salvatore mettono il sigillo sull’affermazione esterna della Callegari.



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