Riparte seppur con tre giorni di ritardo il campionato della
Forti per via dell’impegno del neo azzurrino Da Ros aggregato al raduno
della nazionale U18 a Bologna. Si riparte dall’ennesimo brutto stop esterno
contro il fanalino di coda Madel, per quello che quest’anno sembra essere
l’unico vero limite della IMS: le gare lontane dal PalaForti. Si riparte
dalla temibilissima Callegari Castel San Pietro che proprio 4 mesi fa contro
Castel San Pietro impose un severo 79-64 in terra emiliana in una gara in cui
i giallorossi dettarono legge dalla palla a due all’ultima sirena, contro
una Forti un po’confusa e spaventata. Allora, per motivi di classifica,
uno stop esterno era sopportabile, questa sera invece gettando un occhio alla
classifica, la IMS non può permettersi più passi falsi per di
più davanti al proprio pubblico.
La Classifica.
Un 2007 che proprio non ne vuole sapere di mostrare qualche raggio
di sole per i bianconeri che in 6 settimane sono riusciti a cogliere solamente
un
successo contro Cavriago. Un record di 1-5 fa scattare qualche campanello
d’allarme in casa Forti attualmente rilegata nel Limbo della 9° piazza,
sospesa tra playoff e playout, 2 lunghezze sopra Iseo su cui però i
brianzoli scontano un passivo casalingo di 3 punti in attesa del match di
ritorno.
Ancora da disputare la suggestiva sfida Borgomanero(24)-Asti(32), in programma
domani, il sesto turno di ritorno ha ribadito il buon momento di forma per
Cremona e Voghera(30), vittoriose rispettivamente contro Novellara e Castelnovo,
e su a spartirsi il secondo gradino del girone A.
In quarta piazza Gandino(26), vincente contro la Madel che chiude il gruppo
(10). Saronno sale al quinto posto, in compagnia di Borgo(24), avendo regolato
non senza difficoltà Como sul campo lariano, quindi in settima piazza
quella Cavriago (22) ospite coriacea in terra brianzola qualche settimana
fa, che non fa certo sconti a Bergamo e sale a quota 22.
Ecco la IMS e la Callegari CSP, appaiate a quota 20 e li a spartirsi l’ultima
posizione valida per la post-season che conta. Come accennato CSP gode di
un solido vantaggio (+15) sui bianconeri dalla sfida d’andata. Forse
non sarà possibile ribaltare la differenza canestri, ma la vittoria è d’obbligo
per una Forti che deve riscattare la debacle dell’ultima trasferta e
che contro CSP avrà certamente voglia di rivalsa dopo la sbiadita prova
del girone d’andata.
Il gruppo di Vertemati, sta lentamente recuperando da tutti i propri piccoli
grandi acciacchi: Malerba ha ripreso ad allenarsi regolarmente, seppur con
qualche fastidio alla caviglia infortunata in quel di Bergamo; Meroni pare
definitivamente aver lasciato alle spalle le fatiche del mese di gennaio e
segnali di ripresa sono arrivati già dalla prestazione balistica di
Bologna (14 p.ti, 2/5 da 3, 8/8 ai liberi). L’unica vera incognita della
IMS pare essere quella di Fumagalli, presente ma non al meglio per via di
un fastidioso problema alla pianta del piede che affligge il playmaker bianconero
ormai dalla gara contro Como, diversi mesi fa. Conoscendo però il Nostro
siamo però sicuri che questi timori saranno fugati dalla solita determinazione
che il “Mago” saprà mostrare come sempre dal primo minuto
all’ultimo in cui sarà chiamato sul campo.
A parte Da Ros, impegnato nel suo primo raduno, tutto il resto del gruppo
ha lavorato bene in questi 10 giorni e la concentrazione in allenamento è stata
palpabile, così come la determinazione in vista della gara. Non resta
che partire per questo match “anomalo” infrasettimanale, il pubblico
forse non sarà quello delle grandi occasioni (vista la tarda ora),
ma il contributo che la IMS ha fin qui ricevuto dai propri sostenitori è stato
innegabilmente determinante.
Alla bolognese.
La Callegari aveva investito moltissimo sul proprio progetto ad
inizio anno, ma i risultati non erano stati adeguati alle aspettative della dirigenza.
Da qui la decisione di cambiare in corsa, sia allenatore che alcuni elementi
del roster castellano. L’arrivo di coach Castriota subentrato in sostituzione
del dimissionario Castelli, ha portato un po’ di ossigeno a CSP, oggi
in striscia vincente da 4 turni. Da segnalare inoltre il saluto a Matteo Daviddi,
centro senese classe ’85 che ha risolto il proprio contratto per riavvicinarsi
alla propria famiglia in Toscana. In cabina di regia, troviamo come all’andata
Dal Fiume, playmaker imolese, prodotto del vivaio della Andrea Costa, con
cui è stato aggregato dal ’99 al ’01 seppur senza scendere
in campo coi Pro. Quest’anno ottima stagione da protagonista con CSP:
per lui 13 p.ti a gara con ottime percentuali da 2 (43%) e dai liberi (78%),
arricchiti da 3,79 assist a gara. Forse uno dei giocatori più continui
a disposizione di coach Castriota, Dal Fiume ha dimostrato nelle ultime quattro
vittorie di poter essere il vero metronomo della Callegari. A fare da scudiero
a Dal Fiume c’è il giovanissimo Persiani, classe ’88 ma
tanta personalità e capacità di dare ordine ai suoi; il suo
contributo consente a Dal Fiume di tirare un po’il fiato.
Nutritissima la batteria delle guardie giallorosse, a partire dal temibile
Akrivos, guardia molto perimetrale dotata di tiro micidiale dall’arco
(40%), Akrimov può rivestire anche lo spot di playmaker in alcune occasioni,
senza dimenticare l’attitudine difensiva assai “ruvida”,
a volte al limite del regolamento. Akrivos fa dell’intensità la
propria prima arma, ma fermare il Gros di questi tempi non è impresa
da comuni mortali. Se la IMS riuscirà al contempo ad imbrigliare la
guardia ospite, la strada per il successo potrebbe illuminarsi per i brianzoli.
A completare il reparto esterni dello startin’five di CSP ecco il Point-Forward
Di Salvatore, gurdia-ala di 195 cm estremamente versatile e capace di spostarsi
all’occorrenza anche nel ruolo di playmaker. Per lui un passato tra
le file della gloriosa Scavolini, quest’anno per lui ottime cifre (10
p.ti per gara) con CSP.
Nel pitturato troviamo invece il duo Nobile-Sciarabba, rispettivamente nel
ruolo di ala forte e centro. Il primo arriva dalle giovanili della Muller
Verona, è un atleta dotato di grande esplosività e propensione
a rimbalzo (per lui 8 a sera), Nobile va a crearsi da solo i propri tiri lottando
a rimbalzo offensivo dove i suoi recuperi possono fare la differenza a fine
gara. Meno atletico, ma decisamente più esperto e pericoloso Sciarabba,
centro di 208 cm dotato di una mano educata anche dall’arco. Nato a
Trieste, ma cresciuto nelle giovanili della Fortitudo, Sciarabba ha giocato
tre stagioni tra i Pro (Bologna e Venezia) prima di approdare a CSP. Dotato
di un gioco multidimensionale, con soluzioni sia perimetrali, che più ravvicinate,
sarà un test interessante per il nostro Da Ros che dovrà da
fondo a tutte le proprie energie per star dietro a al proprio rivale. Dalla
panchina oltre al giovane Persiani, arrivano minuti importanti per Santilli,
ala classe ’84 di oltre due metri, rimbalzista ed intimidatore. Per
lui quasi 30 minuti a gara in alternanza con Sciarabba e Nobile, 10 p.ti a
gara ed una stoppata a sera i suoi numeri.
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