INUTILE NEGARE che in attesa dell’esordio in campionato, in casa castellana c’era molta curiosità, mista a un pizzico di apprensione. La Callegari, rivoltata come un guanto dopo la debacle della passata stagione, e priva di uomini importanti, come Corazza era infatti chiamata a far visita a un’altra delusa, la Salus. La squadra bolognese, perso Pozzati, appariva comunque più forte dell’anno scorso sotto canestro, con l’innesto di Setti, un centro di grande esperienza. Alla fine però la squadra castellana ha fatto suo il risultato, mostrando anche una buona maturità. «La partita non è stata mai facile, con il punteggio a lungo in equilibrio — commenta il presidente Brusa, visibilmente soddisfatto — abbiamo quasi sempre guidato noi, sia pure con vantaggi minimi, e soltanto nell’ultimo quarto siamo andati via in maniera decisiva». La Callegari contava sicuramente su un Santilli in grado di fare la differenza in C1, anche se il responso delle prime partite era stato controverso. «Santilli ha giocato una grande partita, facendo praticamente sempre canestro e segnando triple importanti. Vorrei però sottolineare la grande prestazione di tutta la squadra, in particolare dei giovani, come Pieri e Tagliaferri».

Franco Casadio