IL RECORD di dieci vittorie consecutive resta alla Giesse di Padovano perché a fermare la Callegari è la Spes targata Grafiche Baroncini di Carletto Marchi. «Il derby è arrivato in un momento di calo fisiologico, ma la cosa che mi preoccupa è che alla prime difficoltà ci siamo innervositi e sfasati — commenta coach Curti —. Non ho enfatizzato il derby in alcun modo cé ho messo pressione sui giocatori, anche perché non sentivo la partita in maniera particolare». Certo Imola poteva affrontare la partita con la mente più sgombra, perché se avesse perso in casa dalla capolista nessuno avrebbe avuto niente da ridire. «L’unico messaggio che facevo fatica a trasmettere, nelle ultime giornate, era pensare a una partita per volta: non facile dopo nove vittorie consecutive. Poi non dobbiamo dimenticare che Imola ha un paio di giocatori che se non sono in serata possono fare male. Altra verità: non abbiamo fatto mai canestro, come dimostrano le percentuali da tre ( 16% Callegari e 52% Spes )». Cifre impietose per la Callegari, che ha consentito alla squadra avversaria di chiudersi bene in area. «Di solito non guardo le cifre, ma il responso questa volta è molto chiaro — continua Curti —. E’ stata una serata no, con momenti di pausa troppo lunghi. Purtroppo, quando siamo arrivati a meno otto, una bomba di tabella di Righini ci ha tagliato le gambe del tutto».

Franco Casadio