Il coach prima riceve una targa e poi guida al successo la Callegari
CASTEL SAN
PIETRO TERME. La Callegari scarica sul parquet di Castel Guelfo il proprio
carico
di carbone nella notte dell’epifania, in un derby
    particolarmente sentito per i numerosi ex in campo, giocato con il coltello
    tra i denti da entrambe le formazioni nella suggestiva cornice di uno stracolmo
    PalaMarchetti. Gli uomini di Cappelletti falliscono l’aggancio in classifica
    e rimangono solitari al quarto posto, permettendo ai castellani di rioccupare
    la seconda posizione in compagnia della corazzata Recanati. Prova maiuscola
    per Santilli, miglior marcatore dell’incontro con anche 4 stoppate
    a condire il 23 di valutazione finale, il break è partito ancora una
    volta dall’estro di Muscò e dalla chirurgica precisione di D’Onofrio
    dalla lunga distanza (4/5). “E’ stata una bella partita anche
    da vedere – è il commento di un raggiante Curti - cosa molto
    strana per un derby così sentito, arbitrato in maniera corretta ed
    equilibrata. Sono molto soddisfatto del nostro secondo tempo, giocato in
    modo attento in difesa e con buone scelte offensive. In una serata in cui
    la tensione si tagliava con il coltello, non abbiamo avuto praticamente nessun
    momento di appannamento, fattore che ci ha premiato soprattutto nel finale”.
    Ed è proprio sul tasto della concentrazione che i dirigenti locali
    hanno forse provato a mettere in crisi il condottiero giallorosso, premiandolo
    ad inizio partita con una targa a ringraziamento dei vent’anni trascorsi
    assieme sul parquet guelfese : “Ringrazio il presidente Dalpozzo – prosegue
    Curti - e tutta l’Hercolani per questo attestato. Ho trascorso tanti
    anni ricchi di alti e pochissimi bassi, prima da giocatore e poi da allenatore,
    in una società che mi ha fatto crescere professionalmente e per la
    quale ho dato veramente tanto. Posso dire che ho vissuto i migliori anni
    cestistici di quella realtà, in un percorso che è iniziato
    in 2^ divisione e si è concluso in B2”. Una realtà che
    fino allo scorso anno poteva contare anche sull’apporto di un Yuri
    Belcari : giocatore fortemente voluto da Max Curti, per le caratteristiche
    che si adattano al gioco veloce del coach castellano, con la grande prova
    di sabato ha fatto stropicciare gli occhi ai dirigenti guelfesi, proprietari
    ancora del cartellino del lungo di origine toscana,: “Sono molto felice
    perché fa sempre piacere vincere – sottolinea Belcari - anche
    se non sentivo in maniera ossessiva questa partita. Fino allo scorso anno
    difendevo i colori guelfesi ed era logico che ci tenessi a fare bella figura.
    Sono contento della scelta che ho fatto quest’estate, ho stima nei
    confronti di Max per la capacità di ottenere sempre il massimo dai
    giocatori che allena. Ero sicuro che avrebbe creato, come prima cosa, un
    buon gruppo di persone : così è stato, ed i risultati ci stanno
    dando ragione”.
                
Luca Scala