UNA STORIA DI BASKET
CASTEL SAN PIETRO - Se il calcio per ora non entusiasma,
il basket vede invece gli allenatori castellani sulla cresta dell'onda. A cominciare
  dal più giovane, Demis Cavina, classe 1974, da questa stagione
  alla guida del Banco di Sardegna Sassari, in testa alla classifica di Lega
  Due, in coabitazione con Vanoli Soresina. Il suo destino non è stato
  quello di profeta in patria, nonostante all'esordio in serie B2 avesse
  portato alla salvezza una Giesse Castel S. Pietro fatta in economia. Galeotto
  fu il ruolo di commentatore a Castelmaggiore, con un rapido passaggio
  alla panchina, subito premiato da una promozione. Importanti un paio
  di stagioni a Imola, sponda Andrea Costa, con altrettante salvezze, pur
  non disponendo di un organico molto competitivo. La passata stagione
  ancora Lega Due, a Fabriano, e infine il salto in Sardegna, con una
  coraggiosa scelta di ringiovanire la squadra, che si è dimostrata
  vincente. Quella dei giovani è invece una scelta che da sempre rappresenta
  la carta di identità di Stefano Salieri, arrivato in B d'Eccellenza
  dopo aver allenato.... praticamente tutte le squadre di B2 dell'Emilia
  Romagna. Il coach aveva sempre rifiutato, per motivi di lavoro, soluzioni lontano
  da Castello, lasciandosi infine tentare dall'avventura di Veroli,
  squadra laziale ai confini con la Campania. Da lì il passaggio
  alla Virtus Siena, targata Consumi. it, una squadra che nelle ultime stagioni
  aveva sempre raggiunto una risicata salvezza ai play out. Nonostante la
  squadra giovanissima, e i tanti infortuni, l'anno scorso sono subito arrivati
  i play off e in questa stagione, con la squadra in assoluto più giovane
  dei due gironi, finalmente il primo posto in clasifica, diviso con
  Matera. Ma le soddisfazioni arrivano anche dalla C1, con la Callegari
  Castel S.Pietro che sotto la guida di Max Curti, castellano doc, dopo
  aver centrato nove successi consecutivi nelle prime nove gare, si trova
  adesso al secondo posto, a quattro lunghezze dalla capolista Urbania,
  un risultato non preventivabile ad inizio stagione. Decisamente in rialzo anche
  le quotazioni della Medal Castel Guelfo, guidata da Mauro Cappelletti
  che, dopo una partenza con il freno a mano tirato, ha messo a segno una bella
  serie di successi, insediandosi solitaria al quarto posto. E con due squadre
  distanti 9 chilometri destinate a ritrovarsi tra qualche mese ai play-off,
  per il salto in B2, se ne vedranno delle belle.
                
Franco Casadio