72-62 (20-17, 37-26, 54-35)
COMUNE DI CERRETO D’ESI: Pedrotti 1, Pellacchia
11, Tortolini 10, Karapetsas, Regno ne, Corsini 17, Pecchia 5, Quercia 13, Benini
9, Bianchi 6. All. Castorina.
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Fimiani, Pieri 2, Muscò 6, Giordani, Biguzzi
  8, Farnè 3, Casagrande, D’Onofrio 14, Belcari 18, Valenti 11.
  All.Curti.
  
Arbitri: Mastrorosa (Ascoli) e Desposati (Bari)
  
Niente da fare per la Callegari
Castel San Pietro che ha dovuto segnare il passo sul campo del Cerreto. I castellani
si sono presentati in terra marchigiana
  senza Gianasi, Corazza, Ciabatti e Santilli e con Muscò e Biguzzi in
  non perfette condizioni fisiche. Le pesanti assenze si sono sentite non poco
  e hanno consentito ai padroni di casa di giocare a loro piacimento e di comandare
  dal primo minuto. Primo quarto in equilibrio con Castello che riesce a contenere
  lo scarto in soli tre punti di svantaggio (20-17). Diverso il secondo quarto
  con i marchigiani che hanno preso il largo come testimonia il +11 di metà partita.
  Dopo l’intervallo lungo, la forbice si è allargata ancora e alla
  penultima sirena fra le due squadre ben 19 punti di differenza (54-35). Nell’ultimo
  quarto l’orgoglio della Callegari, arrivata anche a recuperare parte
  dello svantaggio fino al – 7, è stato penalizzato dalla coppia
  arbitrale che con diverse decisioni unilaterali non ha consentito ai castellani
  di rimettere in discussione la partita. Anche se tra le due formazioni c’è attualmente
  un discreto divario di punti in classifica, da segnalare che Fabriano è riuscita
  a ribaltare la differenza punti negli scontri diretti.