IN UNA giornata nella quale le cosiddette ultime della classe compiono l’impresa, con Massalombarda che va a vincere in casa della capolista, la Callegari accusa un altro passaggio a vuoto a Santarcangelo. Dopo l’allungo dei castellani nel terzo periodo, ispirato dal solito grande Santilli, con il supporto di Gianasi e Muscò, è stata la zona mista della squadra di Foschi a mettere nei guai la Callegari. Nel finale, punto a punto, un paio di errori da sotto dei castellani, e la difesa… energica di Santarcangelo, con gli uomini in grigio che avevano scordato i fischietti nello spogliatoio, hanno definitivamente indirizzato la partita verso i romagnoli. Cosa cambia questa serie di risultati nell’andamento del girone? In primo luogo c’è la conferma del grande equilibrio, confermato proprio dai risultati delle ultime in classifica, Orvieto e Massalombarda, un equilibrio che si può dire regna anche nelle zone più nobili. Se si esclude Urbania, al sicuro anche se indubbiamente in calo, le altre i play off dovranno sudarseli fino in fondo. Dalla Callegari, a quota 28, arrivando fino al Porto S. Elpidio, che di punti ne ha 24, sono ben otto le squadre destinate a giocarsi i cinque posti disponibili. Di solito 32 punti sono risultati sufficienti per assicurare uno dei posti che assicurano almeno tranquillità, ma se l’andamento attuale dovesse venire confermato, non è difficile ipotizzare più di un arrivo a pari punti.

Franco Casadio