IL BILANCIO del derby parla castellano. La squadra del Cassero finora si è aggiudicata 7 match sugli 8 giocati. L’aspetto più disarmante è che Castel Guelfo non ha mai vinto una partita al PalaMarchetti dove è sempre saltato il fattore campo. L’unica affermazione guelfese è stata firmata sul parquet di Ozzano e porta la firma di coach Renato Sabatino e soprattutto di Gabriele Casalvieri che quel giorno fece le pentole e i coperchi. In semifinale le ‘cugine’ daranno vita a una sfida epica: e se da una parte Castel Guelfo deve vincere almeno una volta in trasferta, dall’altra parte il team di Curti farà in modo di mantenere immutata la tradizione dell’en plein fra le mura amiche. Nonostante la vicinanza fra le due città la tradizione e il fascino del derby sono recenti, per molti campionati le due squadre sono state in tornei diversi, ora invece questa sfida vale l’accesso alla finalissima promozione. Derby fra cugine che probabilmente sarà seguito in tribuna, fianco a fianco, dai due sindaci Vincenzo Zacchiroli e Dino Landi. La serie comincia sabato al PalaMarchetti e nella bomboniera di viale 2 Giugno la pressione sarà altissima. La Medal deve vincere, ma soprattutto prima dovrebbe sfatare la tradizione negativa casalinga dato che gara-due ed eventuale gara-tre si giocheranno al PalaFerrari di viale Terme.
Borsino. La logica direbbe 50 per cento da una parte e dall’altra, noi diciamo 51% Callegari e 49% Medal unicamente perché i giallorossi hanno il vantaggio del fattore campo.