CASTEL  SAN PIETRO TERME. Altro capitolo della sfida che vede di fronte  Callegari ed Hercolani, due società molto vicine sia geograficamente che per  rapporti cestistici, di fronte questa sera al PalaMarchetti (ore 21 -arbitri  Guidi di Firenze e Rossetti di Pisa). A livello statistico l’ago della bilancia  pende dalla parte del Cassero (2-0   in campionato) ma il ritrovarsi di fronte in uno scontro  per accedere alla finale per salire di categoria, è quanto basta per annullare  di colpo i vantaggi guadagnati in regular-season. In 9 mesi sono parecchie le  cose che sono cambiate, dal cambio di timone della squadra guelfese al recupero  fisico di giocatori in entrambi gli schieramenti, con la costante di due grandi  prove (15 e 21 punti) di chi gioca per una società pur appartenendo all’altra :  Juri Belcari. “E’ una partita – è il commento del lungo di origine toscana - in  cui è molto difficile fare pronostici per l’alta posta in palio. Andiamo  comunque in campo coscienti dei nostri mezzi, forti delle difficoltà passate e  di quelle da affrontare. Ci vogliamo togliere ancora delle soddisfazioni e  nessuno tra me ed i miei compagni si sente appagato dopo aver abbondantemente  raggiunto ciò che la società si era prefissata ad inizio stagione. Giocare la  prima partita fuori casa è una situazione anomala rispetto a come eravamo  abituati negli scorsi campionati, dove chi si era guadagnato la miglior  posizione in classifica partiva con il vantaggio del fattore campo. Come  successo a noi nella serie con Montegranaro, campo notoriamente “caldo”,  non è certo facile andare 0-1 trovandosi poi  obbligati a vincerle tutte in casa. Contro Castel Guelfo però non credo che  sarà così determinante il fattore campo sia per un discorso geografico che per  il fatto che, oltre a me, hanno giocato su quel parquet anche Santilli,  Ciabatti e Biguzzi, miei attuali compagni di squadra”. Gli appuntamenti  successivi per questa semifinale andranno in scena al PalaFerrari mercoledì 21  per il ritorno con eventuale gara-3 sabato 24, entrambi alle ore 21.
                
Luca Scala