Il derby play off è di   Castel Guelfo: ora la finale
68-77
CALLEGARI:   Gianasi 6 Pieri, Ciabatti, Corazza 14 Muscò 6 Santilli 25 Biguzzi 13 D’Onofrio 2   Belcari 2 Tagliaferri n.e. All. Curti. 
MEDAL: Bonetti 19   Menarini, Sciarabba 5 Fossi, Paluan 12 Falcomer 3 Rambelli 23 Gargioni, Lollini,   Trombetti 15. All. Castelli. 
Arbitri: Valenti e Bondi. Parziali: 20-26 35-31 48-51. Tiri   liberi: C 11/19 M 18/28. 
LA MEDAL vince anche a   Castello e va in finale dove incontrerà, presumibilmente, Recanati. La   Callegari, mostra maggiore nervosismo e paga la cattiva serata di uomini chiave   come Belcari e D’Onofrio, meritando la sconfitta. Dall’altra parte, Castelli,   trova un immenso Rambelli (
nella   foto; 6/9 da tre e 11 rimbalzi), oltre al prezioso lavoro di Bonetti.   Squadre contratte nei primi minuti, con diversi errori da ambo le parti.   Belcari, presto relegato in panchina con due falli, viene sostituito da   Ciabatti, mentre Castelli butta dentro Sciarabba. Il secondo quarto si apre con   una tripla di Santilli per Castello che lentamente rimonta, non sfruttando del   tutto la momentanea sterilità guelfese. Il primo sorpasso è di Gianasi e,   nell’azione seguente, Santilli ruba palla e va a schiacciare; 33 a 30 a 1’46’’   dal riposo lungo. Nel terzo periodo Callegari bloccata e raggiunta (35-35) da   una tripla fortunosa di Rambelli che si ripete dopo 5 minuti (39-39). A 4’31’’   rientra Belcari, ma in 90 secondi fa altri due falli, finendo di nuovo in   panchina. La partita continua con sorpassi reciproci e ogni decisione è   rimandata all’ultimo quarto. Nonostante la Medal abbia schierato in pratica   soltanto sei giocatori, è più lucida, e i castellani devono rincorrere. La   Callegari, con Santilli guardato a vista e costretto a girare al largo, non   riesce a trovare soluzioni da fuori, finendo a meno 7 (54-61), quando mancano 5’   alla sirena. Il seguente canestro di Trombetti, sembra chiudere tutto. A 3’41’’   una tripla di Santilli riapre i giochi (59-63) ma la Medal non sbaglia e Bonetti   piazza l’unica, ma pesante, tripla della sua partita. A 3’ dalla sirena, sul   59-65, la tripla di Corazza entra ed esce e il successivo 0 su 2 di Belcari   dalla lunetta avvicina la fine e la Medal controlla con sicurezza.
                
Franco Casadio