Coach Castelli: Non meritavamo di vincere
Coach Curti: Siamo spalle al muro, bisogna assolutamente vincere
L'ennesimo derby dei « Castelli » , valido co­me gara uno delle semifinali play- off per la scalata in B2, è andato alla Medal Castel Guelfo, che è così riuscita a sfatare la caba­la che l'aveva sempre vista perdere in casa contro i cugini della Callegari. « Abbiamo gio­cato male e forse non meritavamo neanche di vincere - esordisce a sorpresa Andrea Castel­li, coach della Medal - le due squadre erano molto nervose e noi abbiamo avuto il vantaggio di scappare subito, chiudendo il primo quarto sul 24 a 9. Debbo ammettere che ho visto un arbi­traggio non all'altezza della se­mifinale e l'espulsione di Curti, che conosco bene, mi è sembra­ta molto pesante » .
Che tipo di partita si aspetta domani sera al Pala Ferrari di Castel S. Pietro? « Credo che sarà un'altra brutta partita, perché i play- off sono sempre così: se tolgo 6- 7 minuti del pri­mo quarto, la mia squadra ha giocato male e domani sera, per vincere, occorrerà fare me­glio. Castello ha nove giocatori e se sabato scorso hanno fatto bene Corazza e Pieri, la volta prima era toccato a Belcari e Valenti » . Dall'altra parte il rammarico è evidente, per la rincorsa fallita e perché adesso, pur avendo due partite in casa a disposizione la Callegari non può più sbagliare. « Ci siamo fatti sorprendere nel primo quarto, subendo un impatto devastante, mentre dovevamo es­sere più razionali - afferma coach Curti - ab­biamo cercato di ribattere alla partenza ful­minea degli avversari anziché giocare con la testa, e nonostante siamo riusci­ti a tornare in partita nel secon­do periodo, alla fine non ce l'ab­biamo fatta » .

Domani sera la Callegari deve assolutamente vincere per por­tare la Medal alla bella, una si­tuazione psicologicamente non facile... « Per l'ennesima volta ci troviamo con le spalle al muro, ma più si va avanti più diventa difficile usci­re da certe situazioni. Credo che la Callega­ri sia più squadra della Medal e spero che i fatti, alla lunga, mi diano ragione. Dalla lo­ro parte ci sono sicuramente tanti giocatori che di play- off ne hanno giocati, e vinti tan­ti, dalla nostra nove giocatori più intercam­biabili e anche questo pesa » .