CASTEL SAN PIETRO  TERME. Con ancora  il titolo in ballo tra Recanati e Castel Guelfo la Callegari Ecology  si gode il proprio meritato terzo posto e, per voce del direttore sportivo  Fausto Zuffa, può stilare un bilancio di fine stagione decisamente positivo.
“Si  chiude per la Callegari - è l’analisi di Zuffa – una stagione al di sopra delle  aspettative : mi sento di dare come voto alla squadra un 9 che sarebbe stato un  10 pieno se avessimo disputato la finale. Siamo comunque entusiasti perché  riteniamo di aver fatto il massimo con un gruppo stupendo di professionisti, di  gente seria, che ha sempre lavorato e tirato tutti nella stessa direzione. Il  massimo dei voti se lo è meritato lo staff tecnico, coach Max Curti ed il suo  assistente Marco Carretto, che hanno svolto un ottimo lavoro sia in campo che  fuori, facendo trascorrere otto mesi in grande armonia”. E dopo la standing  ovation per i principali attori di questa stagione, il portavoce della società  giallorossa non dimentica chi alimenta il motore della palla a spicchi  castellana. “Un bel 10 – prosegue Zuffa – se lo merita anche il pubblico che è  tornato a riempire il Pala Ferrari, capendo e supportando la nostra “operazione  simpatia” partita la scorsa estate con la presenza fissa a referto di 4 ragazzi  di Castello, più 2 castellani acquisiti come Muscò e D’Onofrio. E non  dimentichiamo il nostro settore giovanile : avere quasi 250 giovani tra ragazzi  e ragazze è un risultato invidiato da parecchie società nei dintorni”. In casa  giallorossa proseguono gli allenamenti e si continua a lavorare pensando al  prossimo anno, confermando per primo Max Curti ed un folto numero di giocatori.  “Per la prossima stagione – conclude Zuffa - l’obiettivo è quello di proseguire  con questo metodo di lavoro, mantenendo un gruppo con voglia di fare, facendo  pochissime correzioni e cercando di inserire altri giovani nelle rotazioni  della prima squadra. A tal proposito, siamo interessati all’acquisizione di un  diritto di serie D, in modo da sfruttare i doppi tesseramenti per fare giocare  e maturare cestisticamente i nostri giovani. Nel caso in cui non riusciremo a  trovare il diritto ci avvarremo della collaborazione stretta con una società di  serie D o di C2 della zona”. Un progetto molto concreto che però nasce in un  periodo non proprio fortunato, se si pensa alla recente retrocessione della  Virtus in Promozione dove troverà l’altra castellana Olimpia.
                
Luca Scala